Nel 2008 "rosso" da 148 milioni di euro
In campionato comanda la classifica, in banca la domina. Alla voce "rosso". L'Inter di Massimo Moratti, infatti, ha chiuso l'esercizio al 30 giugno con l'ennesima perdita monstre di 148 milioni, raggiungendo così quota 500 milioni di euro in quattro anni. A coprire una simile voragine, ci ha pensato (come sempre) il presidente nerazzurro che ha già staccato tre assegni per un totale di 68 milioni e si è impegnato a versarne a breve altri 85.
Massimo Moratti
Come riferito da la Repubblica, ripianare i debiti creati negli ultimi due anni è costato a Moratti qualcosa come 275 milioni di euro. Ovvero 137,7 milioni a scudetto.
Più che il calo delle entrate, però, in via Durini desta preoccupazione soprattutto il vertiginoso aumento dei costi. Basti pensare alle buste paga dei giocatori nerazzurri, cresciute da 156 a 176 milioni con i premi di rendimento saliti da 21 a 28 milioni di euro.
In questi preoccupanti aumenti, c'è anche lo "zampino" di Roberto Mancini, il cui licenziamento prematuro è già costato 10 milioni alla società, costretta ad accontonare la somma per "oneri relativi al personale tecnico esonerato".
Insomma, in casa Inter per ogni euro che entra in cassa la società ne spende circa 1,7. Situazione analoga a quella dell'Alitalia. E senza Moratti...
20 novembre 2008
fonte:sportmediaset
In campionato comanda la classifica, in banca la domina. Alla voce "rosso". L'Inter di Massimo Moratti, infatti, ha chiuso l'esercizio al 30 giugno con l'ennesima perdita monstre di 148 milioni, raggiungendo così quota 500 milioni di euro in quattro anni. A coprire una simile voragine, ci ha pensato (come sempre) il presidente nerazzurro che ha già staccato tre assegni per un totale di 68 milioni e si è impegnato a versarne a breve altri 85.
Massimo Moratti
Come riferito da la Repubblica, ripianare i debiti creati negli ultimi due anni è costato a Moratti qualcosa come 275 milioni di euro. Ovvero 137,7 milioni a scudetto.
Più che il calo delle entrate, però, in via Durini desta preoccupazione soprattutto il vertiginoso aumento dei costi. Basti pensare alle buste paga dei giocatori nerazzurri, cresciute da 156 a 176 milioni con i premi di rendimento saliti da 21 a 28 milioni di euro.
In questi preoccupanti aumenti, c'è anche lo "zampino" di Roberto Mancini, il cui licenziamento prematuro è già costato 10 milioni alla società, costretta ad accontonare la somma per "oneri relativi al personale tecnico esonerato".
Insomma, in casa Inter per ogni euro che entra in cassa la società ne spende circa 1,7. Situazione analoga a quella dell'Alitalia. E senza Moratti...
20 novembre 2008
fonte:sportmediaset
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