UNICREDIT: ultimatum ai Sensi, vendere o pagare debiti (Rep)
ROMA (MF-DJ)--La crisi di Unicredit rischia di avere un impatto anche sulla As Roma (Milano: ASR.MI - notizie) . Italpetroli, holding della famiglia Sensi che controlla il club capitolino, e partecipata al 49% da Unicredit, dovra' infatti rientrare subito dal debito
E' quanto scrive oggi il quotidiano Repubblica spiegando che il clima attorno a Italpetroli si e' fatto pesantissimo, vista l'esigenza urgente di fare cassa vendendo degli asset. La famiglia Sensi ha sempre escluso la cessione della As Roma, ma vista la situazione attuale ogni ipotesi puo' essere presa in considerazione. Dopo le avances, ormai tramontate, di George Soros, dall'altra parte dell'oceano non sembrano, spiega il quotidiano, essere del tutto scomparsi gli interessi per il club di Francesco Totti. Sarebbero infatti tre i gruppi a stelle e strisce che avrebbero avviato degli studi di fattibilita' per l'operazione As Roma.
Nessun contatto e' stato comunque ancora avviato. Negli ultimi tempi si sono fatte strada anche altre voci: alla vicenda e' stato associato il nome di Tarak Ben Ammar, l'imprenditore franco-tunisino molto amico del premier Silvio Berlusconi, mentre non e' nuova l'indiscrezione circa un interesse della Tamoil. Il tempo stringe. E se Unicredit non ricevera' le garanzie chieste la palla potrebbe precipitare su un altro campo: i libri in tribunale. red/cat
quindi facciamo il punto
roma in crisi tecnica (spalletti discusso)
roma in crisi di risultati (perso primo obbiettivo stagionale e classifiche che languono)
roma in crisi finanziaria (130 milioni di debiti da pagare x dicembre)
quando torna dio totti a fare miracoli?
ROMA (MF-DJ)--La crisi di Unicredit rischia di avere un impatto anche sulla As Roma (Milano: ASR.MI - notizie) . Italpetroli, holding della famiglia Sensi che controlla il club capitolino, e partecipata al 49% da Unicredit, dovra' infatti rientrare subito dal debito
E' quanto scrive oggi il quotidiano Repubblica spiegando che il clima attorno a Italpetroli si e' fatto pesantissimo, vista l'esigenza urgente di fare cassa vendendo degli asset. La famiglia Sensi ha sempre escluso la cessione della As Roma, ma vista la situazione attuale ogni ipotesi puo' essere presa in considerazione. Dopo le avances, ormai tramontate, di George Soros, dall'altra parte dell'oceano non sembrano, spiega il quotidiano, essere del tutto scomparsi gli interessi per il club di Francesco Totti. Sarebbero infatti tre i gruppi a stelle e strisce che avrebbero avviato degli studi di fattibilita' per l'operazione As Roma.
Nessun contatto e' stato comunque ancora avviato. Negli ultimi tempi si sono fatte strada anche altre voci: alla vicenda e' stato associato il nome di Tarak Ben Ammar, l'imprenditore franco-tunisino molto amico del premier Silvio Berlusconi, mentre non e' nuova l'indiscrezione circa un interesse della Tamoil. Il tempo stringe. E se Unicredit non ricevera' le garanzie chieste la palla potrebbe precipitare su un altro campo: i libri in tribunale. red/cat
quindi facciamo il punto
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