Si parte da Virenque e lo scandalo Festina, si passa per Pantani, Gotti, Frigo, Ullrich, Vinokurov, Rasmussen, Basso, Armostrong (sì, no, forse), Landis e moltissimi altri...ora anche la nuova stella n******e Riccò. Per non parlare di quelli quanto meno "sospetti" in seguito all'Operacion Puerto, tra cui anche il vincitore dell'ultimo giro: Alberto Contador. Non so quanti anni siano che non si vede un vincitore di una grande corsa a tappe che non sia stato invischiato in faccende di doping: forse giusto Cunego (ed infatti si vede quanto è forte: ha vinto contro nessuno e non si è mai ripetuto) e Savoldelli...ma chi può dirlo?
Non c'è niente da fare: chi va più forte si dopa, sempre. Ma la domanda sorge spontanea: e gli altri? Si dopano anche loro ma sono meno forti? Si dopano di meno? Sono puliti?
Uno degli sport a mio avviso più belli dal punto si vista dello sforzo fisico, delle imprese, del coraggio è ormai in balia di farmaci che impediscono di capire la classifica finale di una gara, se non dopo processi e ricorsi che durano all'infinito.
E il movimento ciclistico cosa fa? Si para gli occhi e dice che è colpa del singolo, che la squadra non c'entra, che non sapeva nulla e che gli altri sono puliti...Ma un preparatore atletico ce l'hanno? Uno che faccia una tabella di allenamento? E un medico?
Ridicolo! Finchè non si inizierà a punire (e severamente) le squadre (e quindi gli sponsor, ovvero chi caccia il grano) non si risolverà assolutamente nulla.
E si andrà avanti con velocità folli in salita, impossibilità di fare fughe perchè la velocità è troppo elevata e a stare a ruota si guadagna troppo, scatti solo sull'ultima salita e corse a tappe di un piattume indicibile; distacchi di pochi secondi e nessuno che provi ad attaccare.
Sta diminuendo lo spettacolo e sta diminuendo (o meglio, è ormai nulla) la credibilità.
Prospettive future? Purtroppo, nessuna...
Non c'è niente da fare: chi va più forte si dopa, sempre. Ma la domanda sorge spontanea: e gli altri? Si dopano anche loro ma sono meno forti? Si dopano di meno? Sono puliti?
Uno degli sport a mio avviso più belli dal punto si vista dello sforzo fisico, delle imprese, del coraggio è ormai in balia di farmaci che impediscono di capire la classifica finale di una gara, se non dopo processi e ricorsi che durano all'infinito.
E il movimento ciclistico cosa fa? Si para gli occhi e dice che è colpa del singolo, che la squadra non c'entra, che non sapeva nulla e che gli altri sono puliti...Ma un preparatore atletico ce l'hanno? Uno che faccia una tabella di allenamento? E un medico?
Ridicolo! Finchè non si inizierà a punire (e severamente) le squadre (e quindi gli sponsor, ovvero chi caccia il grano) non si risolverà assolutamente nulla.
E si andrà avanti con velocità folli in salita, impossibilità di fare fughe perchè la velocità è troppo elevata e a stare a ruota si guadagna troppo, scatti solo sull'ultima salita e corse a tappe di un piattume indicibile; distacchi di pochi secondi e nessuno che provi ad attaccare.
Sta diminuendo lo spettacolo e sta diminuendo (o meglio, è ormai nulla) la credibilità.
Prospettive future? Purtroppo, nessuna...
Commenta