Fallimento. Donadoni non doveva neanche allenare la nazionale con così poca esperienza da allenatore, farebbe bene a ringraziare (o anche no) il suo amicone Albertini.
Una serie di errori imperdonabili, a cominciare dalle convocazioni.
Toni è arrivato a fine campionato completamente spompato, oltretutto è risultato essere l'uomo più sbagliato che potesse esserci in Italia per lo schema di gioco di Donadoni, lento, macchinoso, un catenaccio che mira a rubar palla e a rilanciare, peccato che se in una partita manca Pirlo che mette i palloni sul piede all'attacante diventa un calvario come quello di stasera. Uno dei più grossi errori è stato non portare Inzaghi, arrivato a fine campionato al massimo della forma e 150 volte più propenso a questo tipo di gioco con ripartenze lanciate rispetto a Toni. Donadoni non poteva lasciare a casa Toni, ma doveva portare almeno una valida alternativa, e questa si chiamava Superpippo. Non ne vinci più di europei con Di Natale e Borriello.
Donadoni ha sbagliato completamente la formazione nella prima partita, non ci ha capito niente. E ha sbagliato anche quelle dopo. Cassano ha perso metà del suo talento a giocare così defilato. Se avesse giocato dietro le 2 punte Toni (Inzaghi) e Del Piero avrebbe sicuramente dato di più.
Anche la scelta di insistere su Perrotta si è dimostrata errata dopo la scadente prestazione contro la Francia (anzi, del fantasma della Francia).
I giocatori che hanno spiccato di più in queste poche partite sono stati sicuramente De Rossi, Grosso e Chiellini. 3 difensori, guardacaso, a riprova del fatto che lo schema di Donadoni non è altro che un vecchio catenaccio all'italiana. Non a caso i pochi gol che sono venuti fuori non sono MAI arrivati su azione.
L'italia di Donadoni è stata distrutta dall'Olanda (più per colpa propia che per merito degli avversari), non è riuscita a battere una squadretta come la Romania e ha vinto contro una squadra a fine ciclo come la Francia. Appena ha trovato uno squadrone, perchè questa spagna lo è, non c'è stata storia. E' intuile dire che c'è stata una partita alla pari. Gli spagnoli correvano, filtravano, saltavano l'uomo come niente, tiravano. Ogni volta che prendevano palla erano attimi di terrore. L'Italia è riuscita solamente nel suo schema antiquato: recupero palla -> avanzata (lenta) -> cross.
Che peccato.
Una serie di errori imperdonabili, a cominciare dalle convocazioni.
Toni è arrivato a fine campionato completamente spompato, oltretutto è risultato essere l'uomo più sbagliato che potesse esserci in Italia per lo schema di gioco di Donadoni, lento, macchinoso, un catenaccio che mira a rubar palla e a rilanciare, peccato che se in una partita manca Pirlo che mette i palloni sul piede all'attacante diventa un calvario come quello di stasera. Uno dei più grossi errori è stato non portare Inzaghi, arrivato a fine campionato al massimo della forma e 150 volte più propenso a questo tipo di gioco con ripartenze lanciate rispetto a Toni. Donadoni non poteva lasciare a casa Toni, ma doveva portare almeno una valida alternativa, e questa si chiamava Superpippo. Non ne vinci più di europei con Di Natale e Borriello.
Donadoni ha sbagliato completamente la formazione nella prima partita, non ci ha capito niente. E ha sbagliato anche quelle dopo. Cassano ha perso metà del suo talento a giocare così defilato. Se avesse giocato dietro le 2 punte Toni (Inzaghi) e Del Piero avrebbe sicuramente dato di più.
Anche la scelta di insistere su Perrotta si è dimostrata errata dopo la scadente prestazione contro la Francia (anzi, del fantasma della Francia).
I giocatori che hanno spiccato di più in queste poche partite sono stati sicuramente De Rossi, Grosso e Chiellini. 3 difensori, guardacaso, a riprova del fatto che lo schema di Donadoni non è altro che un vecchio catenaccio all'italiana. Non a caso i pochi gol che sono venuti fuori non sono MAI arrivati su azione.
L'italia di Donadoni è stata distrutta dall'Olanda (più per colpa propia che per merito degli avversari), non è riuscita a battere una squadretta come la Romania e ha vinto contro una squadra a fine ciclo come la Francia. Appena ha trovato uno squadrone, perchè questa spagna lo è, non c'è stata storia. E' intuile dire che c'è stata una partita alla pari. Gli spagnoli correvano, filtravano, saltavano l'uomo come niente, tiravano. Ogni volta che prendevano palla erano attimi di terrore. L'Italia è riuscita solamente nel suo schema antiquato: recupero palla -> avanzata (lenta) -> cross.
Che peccato.
Commenta