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Inter vs Liverpool (YOU'LL NEVER WALK ALONE)

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  • nn capisco come mai i tifosi dell'inter cantavano l'inno d'italia....

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    • Originariamente inviato da Maglor_Anwamane Visualizza il messaggio
      nn capisco come mai i tifosi dell'inter cantavano l'inno d'italia....

      Lo cantavano in varie lingue.

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      • Adesso è ufficiale: tra le otto regine d’Europa ce n’è solo una targata Italia. Non è il Milan campione del mondo, né tanto meno l’Inter multimilionaria. E’ la Roma di Spalletti, di Totti, di De Rossi, dei Sensi, di tutti noi. L’unica ancora in gara in Champions League, oltre che in campionato e in coppa Italia. L’unica che non deve dire grazie a nessuno, se non a sé stessa, alla sua capacità di inventarsi con il lavoro, con il gioco, con la fantasia. L’Italia siamo noi, solo noi. Alla faccia dei gufi, degli arroganti, degli scendiletto. La Roma se la ride, mentre S. Siro torna a bagnarsi di lacrime. Dopo l’Arsenal, un’altra squadra inglese l’ha trasformato in terra di conquista. È una squadra che evoca ricordi terribili a chi ha il cuore giallorosso, ma stavolta è scesa alle nostre latitudini per bastonare l’Inter dei presuntuosi, degli sciatti, dei viziati. C’è stata poca storia, per la stonatissima banda del signor Mancini, dimissionario, improvvisato pilota con stipendio da Schumacher. In 10 come a Londra, un altro difensore spedito sotto la doccia anzitempo per doppio giallo. Dopo Materazzi, ecco Burdisso prendere la strada degli spogliatoi a testa bassa. Uno choc due volte terrificante, povera Inter. Non bastava quella prova non propriamente da fenomeni, a dispetto degli osceni commenti dei molti Bergomi distribuiti dietro ai microfoni. Di mezzo ci si metteva pure un arbitro per nulla generoso: ma s’è mai visto?, si sono chieste sbalordite per un’ora e mezzo sulle tribune di San Siro le centurie morattiane, da Valentino Rossi a Cassano, strette attorno al presidente ferito nell’orgoglio. Possibile? Possibile sì: Mastro Lindo-Oevreboe, silhouette a parte, non era Brighi, né Rosetti o Gervasoni. Aveva voglia il Mancio a scompigliarsi la zazzera nelle solite proteste isteriche. E avevano voglia ad agitarsi, sotto zazzere non meno inquietanti, i commentatori televisivi sparsi qua e là per l’etere, tutti (più o meno) perfettamente a loro agio nei panni di tifosi della Real Casa morattiana. Arbitraggio sconcertante, il mantra presto riproposto quasi a una voce sui diversi canali dai puntuali soccorritori del (presunto) vincitore.
        Béh, certo. Che cafonaccio, quel pancione di un norvegese: presentarsi nel salotto buono del sciùr Massimo, ancora addobbato coi festoni e i cotillons del Centenario, senza porgere un vassoio di rigori camuffati da pastarelle. Anzi, addirittura pronto a buttare dalla finestra uno dei pezzi dell’argenteria di famiglia, quel Burdisso trattato come una forchetta di plastica. Eppure così va il mondo, viziatissimi signori dalla pancia sempre immeritatamente piena, quando in campo, a differenza di quanto capita nella terra dei Gussoni e dei Collina, volano più fischi che fiaschi. Così va il mondo, soprattutto, quando l’arbitro (straniero e tendenzialmente non suddito) non si esibisce in aiutoni e, parallelamente, mentre Ibrahimovic e Cruz non prendono la porta neanche quando pare davvero spalancata, il fantastico ninho Fernando Torres – che daremmo, per vederlo accanto a Totti – è capace di sfondarla al primo pallone vero che gli arriva tra i piedi. L’Italia siamo noi, almeno in Europa. Serve a poco chiedersi cosa succederà, adesso, nelle 11 partite che assegneranno lo scudetto. Lo stesso Bergomi stanotte lo ha annunciato: l’Inter non avrà problemi in campionato. Perché tanta sicurezza? Oddio, lì non ci sono gli Oevreboe né i De Bleeckere: male che va, ci penseranno Brighi e soci. Staremo a vedere. Noi per ora godiamoci l’Europa. La nostra Europa. Tra poco più di 48 ore il sorteggio ci assegnerà gli avversari per i quarti. Se non saranno inglesi (ma il rischio è grosso: il 50% del continente pallonaro è roba loro), speriamo per una volta possano essere tedeschi o turchi: detto che non dobbiamo temere nessuno, con Schalke o Fenerbahce all’orizzonte ci sentiremmo un po’ più tranquilli. Ma tant’è: a chi tocca, tocca. Fossero pure i terribili rossi dell’Old Trafford o quelli dell’Anfield, che ci scatenano a braccetto indicibili progetti di vendetta. La Roma di Madrid, del resto, avrebbe fatto vedere i sorci verdi anche all’Arsenal e allo stesso Liverpool che in pochi giorni abbiamo visto sgretolare Milan e Inter sull’erba di casa. Il Milan nel quale Totti e compagni si specchieranno sabato sera, in un confronto che vale persino di più del sogno-scudetto sempre vivo, anche se appannato dai troppi regali consegnati agli arrogantii signori del Centenario; l’Inter che gli spallettiani inseguono da mesi e che avrebbero agguantato e probabilmente scavalcato da un pezzo, senza l’incredibile collana di schifezze che gli stessi signori vorrebbero far passare per casualità. Loro la Champions la vedranno in televisione, noi continueremo a viverla da protagonisti. Con una certezza: quando l’arbitro è neutrale, di solito vince non il più potente, ma chi gioca meglio al calcio. S.P.

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        • come godo per quell'interista di mio fratello

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          • Originariamente inviato da DarioLampa Visualizza il messaggio
            Per non parlare della sportività con la quale ha fermato Babel in velocità.
            perche' invece non parliamo dei due falli da ammonizione di Babel? ah gia' avrebbe portato al rosso gia' nel primo tempo.
            Bilancio 2008/2009: euro -28.848
            Bilancio 2009/2010: euro -24.147
            Bilancio 2010/2011: euro +11.765
            Bilancio 2011/2012: euro +3.961

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            • Originariamente inviato da Quester_Wallace Visualizza il messaggio
              perche' invece non parliamo dei due falli da ammonizione di Babel? ah gia' avrebbe portato al rosso gia' nel primo tempo.
              Sì, nell'Italia dei Gussoni e dei Collina, sicuramente.

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              • Originariamente inviato da Quester_Wallace Visualizza il messaggio
                perche' invece non parliamo dei due falli da ammonizione di Babel? ah gia' avrebbe portato al rosso gia' nel primo tempo.

                Se intendi la palla colpita di mano da mezzo metro su rilancio di Maicon (mi pare) fae ridde!!!

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                • Originariamente inviato da IchiDaKillah Visualizza il messaggio
                  Adesso è ufficiale: tra le otto regine d’Europa ce n’è solo una targata Italia. Non è il Milan campione del mondo, né tanto meno l’Inter multimilionaria. E’ la Roma di Spalletti, di Totti, di De Rossi, dei Sensi, di tutti noi. L’unica ancora in gara in Champions League, oltre che in campionato e in coppa Italia. L’unica che non deve dire grazie a nessuno, se non a sé stessa, alla sua capacità di inventarsi con il lavoro, con il gioco, con la fantasia. L’Italia siamo noi, solo noi. Alla faccia dei gufi, degli arroganti, degli scendiletto. La Roma se la ride, mentre S. Siro torna a bagnarsi di lacrime. Dopo l’Arsenal, un’altra squadra inglese l’ha trasformato in terra di conquista. È una squadra che evoca ricordi terribili a chi ha il cuore giallorosso, ma stavolta è scesa alle nostre latitudini per bastonare l’Inter dei presuntuosi, degli sciatti, dei viziati. C’è stata poca storia, per la stonatissima banda del signor Mancini, dimissionario, improvvisato pilota con stipendio da Schumacher. In 10 come a Londra, un altro difensore spedito sotto la doccia anzitempo per doppio giallo. Dopo Materazzi, ecco Burdisso prendere la strada degli spogliatoi a testa bassa. Uno choc due volte terrificante, povera Inter. Non bastava quella prova non propriamente da fenomeni, a dispetto degli osceni commenti dei molti Bergomi distribuiti dietro ai microfoni. Di mezzo ci si metteva pure un arbitro per nulla generoso: ma s’è mai visto?, si sono chieste sbalordite per un’ora e mezzo sulle tribune di San Siro le centurie morattiane, da Valentino Rossi a Cassano, strette attorno al presidente ferito nell’orgoglio. Possibile? Possibile sì: Mastro Lindo-Oevreboe, silhouette a parte, non era Brighi, né Rosetti o Gervasoni. Aveva voglia il Mancio a scompigliarsi la zazzera nelle solite proteste isteriche. E avevano voglia ad agitarsi, sotto zazzere non meno inquietanti, i commentatori televisivi sparsi qua e là per l’etere, tutti (più o meno) perfettamente a loro agio nei panni di tifosi della Real Casa morattiana. Arbitraggio sconcertante, il mantra presto riproposto quasi a una voce sui diversi canali dai puntuali soccorritori del (presunto) vincitore.
                  Béh, certo. Che cafonaccio, quel pancione di un norvegese: presentarsi nel salotto buono del sciùr Massimo, ancora addobbato coi festoni e i cotillons del Centenario, senza porgere un vassoio di rigori camuffati da pastarelle. Anzi, addirittura pronto a buttare dalla finestra uno dei pezzi dell’argenteria di famiglia, quel Burdisso trattato come una forchetta di plastica. Eppure così va il mondo, viziatissimi signori dalla pancia sempre immeritatamente piena, quando in campo, a differenza di quanto capita nella terra dei Gussoni e dei Collina, volano più fischi che fiaschi. Così va il mondo, soprattutto, quando l’arbitro (straniero e tendenzialmente non suddito) non si esibisce in aiutoni e, parallelamente, mentre Ibrahimovic e Cruz non prendono la porta neanche quando pare davvero spalancata, il fantastico ninho Fernando Torres – che daremmo, per vederlo accanto a Totti – è capace di sfondarla al primo pallone vero che gli arriva tra i piedi. L’Italia siamo noi, almeno in Europa. Serve a poco chiedersi cosa succederà, adesso, nelle 11 partite che assegneranno lo scudetto. Lo stesso Bergomi stanotte lo ha annunciato: l’Inter non avrà problemi in campionato. Perché tanta sicurezza? Oddio, lì non ci sono gli Oevreboe né i De Bleeckere: male che va, ci penseranno Brighi e soci. Staremo a vedere. Noi per ora godiamoci l’Europa. La nostra Europa. Tra poco più di 48 ore il sorteggio ci assegnerà gli avversari per i quarti. Se non saranno inglesi (ma il rischio è grosso: il 50% del continente pallonaro è roba loro), speriamo per una volta possano essere tedeschi o turchi: detto che non dobbiamo temere nessuno, con Schalke o Fenerbahce all’orizzonte ci sentiremmo un po’ più tranquilli. Ma tant’è: a chi tocca, tocca. Fossero pure i terribili rossi dell’Old Trafford o quelli dell’Anfield, che ci scatenano a braccetto indicibili progetti di vendetta. La Roma di Madrid, del resto, avrebbe fatto vedere i sorci verdi anche all’Arsenal e allo stesso Liverpool che in pochi giorni abbiamo visto sgretolare Milan e Inter sull’erba di casa. Il Milan nel quale Totti e compagni si specchieranno sabato sera, in un confronto che vale persino di più del sogno-scudetto sempre vivo, anche se appannato dai troppi regali consegnati agli arrogantii signori del Centenario; l’Inter che gli spallettiani inseguono da mesi e che avrebbero agguantato e probabilmente scavalcato da un pezzo, senza l’incredibile collana di schifezze che gli stessi signori vorrebbero far passare per casualità. Loro la Champions la vedranno in televisione, noi continueremo a viverla da protagonisti. Con una certezza: quando l’arbitro è neutrale, di solito vince non il più potente, ma chi gioca meglio al calcio. S.P.
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                  • Ichi sei divino grande
                    ICQ : 266-267-262
                    MSN : gladius88@hotmail.com

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                      • "Agenzia Ansa Rosikal
                        Milano , 11 marzo 2008

                        La società Football Club Internazionale annuncia tramite il portavoce TRONCHETTI ,che PROVERA' a far ricorso a causa del comportamento antisportivo dei tifosi d'oltremanica..
                        ''Questi sono colpi MANCINI da parte della società inglese" sostiene TRONCHETTI e sin dall'inizio sapevamo che il Liverpool è senza dubbio un'associazione a stampo mafioso ( da ricordare infatti la presenza tra i pali del pluripregiudicato TOTO' REINA).
                        Ma cosa avrà fatto girare i BALOTELLI alla PRIMA SQUADRA DI MILANO ?
                        Pare che in occasione del goal mancato dal nomade IBRAHIMOVIC, i tifosi inglesi (situati dalla parte opposta del campo e con lo svedese di spalle ) illuminavano con un laser di color amaranto il bulbo oculare dello scandinavo, causandone la momentanea cecità nonchè la semiparalisi della parte inferiore del corpo..
                        "Come si fa a non notare una cosa del genere? " commenta a fine partita l'imparzialissimo allenatore pluridecorato WATER ZENGA (non è un errore involontario)...
                        Sconcertato anche il presidente MINIMO MORATTI che, ormai in caduta libera dalla TORRES di BABEL, cercherà di ottenere vittoria a tavolino grazie anche al DOTTORE ROSSI ( non Valentino)...
                        Ma queste insicurezze MASCHERANO forse la verità?
                        Caro Mancini schierando CAMBIASSO ti sei attaccato al casso , ma l'espulsione di BURDISSO ha portato al 2 fisso...
                        Volevi fare il FIGO in europa, ma stanotte non dormirai in MATERAZZI morbidi......
                        Non vincerai MAICON quella testa di CRUZ che hai !!!!"

                        (Di Giuscas - Utente di J1897.com)

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                        • Originariamente inviato da Quester_Wallace Visualizza il messaggio
                          perche' invece non parliamo dei due falli da ammonizione di Babel? ah gia' avrebbe portato al rosso gia' nel primo tempo.
                          Certo, parliamo di tutti i punti rubati

                          looooooooooooooooooooooooooooooooooooooool

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                          • Originariamente inviato da IchiDaKillah Visualizza il messaggio
                            Adesso è ufficiale: tra le otto regine d’Europa ce n’è solo una targata Italia. Non è il Milan campione del mondo, né tanto meno l’Inter multimilionaria. E’ la Roma di Spalletti, di Totti, di De Rossi, dei Sensi, di tutti noi. L’unica ancora in gara in Champions League, oltre che in campionato e in coppa Italia. L’unica che non deve dire grazie a nessuno, se non a sé stessa, alla sua capacità di inventarsi con il lavoro, con il gioco, con la fantasia. S.P.

                            Sacrosanta verità, non c'è nulla da commentare.


                            Originariamente inviato da IchiDaKillah Visualizza il messaggio
                            La Roma se la ride, mentre S. Siro torna a bagnarsi di lacrime. Dopo l’Arsenal, un’altra squadra inglese l’ha trasformato in terra di conquista. S.P.
                            Anche questa, sacrosanta verità.


                            Originariamente inviato da IchiDaKillah Visualizza il messaggio
                            . per bastonare l’Inter dei presuntuosi, degli sciatti, dei viziati. . In . S.P.
                            concordo pienamente


                            Originariamente inviato da IchiDaKillah Visualizza il messaggio
                            Béh, certo. Che cafonaccio, quel pancione di un norvegese: presentarsi nel salotto buono del sciùr Massimo, ancora addobbato coi festoni e i cotillons del Centenario, senza porgere un vassoio di rigori camuffati da pastarelle. S.P.
                            E già...Purtroppo per loro, è strano giocare una partita equa. Qui in Italia hanno fatto andare in B la Juve togliendosi di mezzo la rivale che non li faceva mai vincere. Si sono comprati tutti gli arbitri... Ma in Italia lo possono fare. Qui possono rubare. E' che poi, quando devono giocare un a partita seria non sono pronti, sono inferiori, non c'è l'arbitro ad aiutarli.
                            Ultima modifica di shirai; 12-03-2008, 16:47.

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                            • Originariamente inviato da IchiDaKillah Visualizza il messaggio
                              mentre S. Siro torna a bagnarsi di lacrime. Dopo l’Arsenal
                              Originariamente inviato da shirai Visualizza il messaggio




                              Anche questa, sacrosanta verità.


                              veramente se eravate allo stadio vi sarete accorti che il milan e' uscito tra gli applausi e nn certo tra le lacrime

                              nessuna lacrima contro l arsenal...solo applausi x una squadra che si e' dimostrata piu forte nelle 2 partite e tanti tanti tanti applausi x un gruppo di giocatori che hanno vinto tutto in tutto il mondo


                              scusate se riporto un po di verita'

                              + un uomo e' gretto + le sue affermazioni sono assolute
                              Parla in modo sensato ad uno stupido e questi ti chiamerà stupido.
                              Accetto qualunque critica ma non accetto insulti
                              3. È VIETATO scrivere messaggi senza contenuto (SPAM - solo puntini, emoticons etc..) o fuori argomento, con l'intento, volontario o involontario, di creare flame ed appesantire le discussioni.

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                              • Originariamente inviato da xvaso Visualizza il messaggio
                                veramente se eravate allo stadio vi sarete accorti che il milan e' uscito tra gli applausi e nn certo tra le lacrime

                                nessuna lacrima contro l arsenal...solo applausi x una squadra che si e' dimostrata piu forte nelle 2 partite e tanti tanti tanti applausi x un gruppo di giocatori che hanno vinto tutto in tutto il mondo


                                scusate se riporto un po di verita'
                                Non saranno state lacrime, ma non ero certo felice e contento dopo l'eliminazione
                                ... Hurry Up!
                                C'è maggior carne al fuoco al nostro arco, anche se l'arco lancia le frecce. (Cit. Il Trap)

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