MILANO - Si sono incontrate il 20 Febbraio all'Emirates Stadium, Arsenal e Milan si sono date battaglia, dimostrando da entrambe le parti le loro qualità. Torneranno a guardarsi a San Siro con la consapevolezza di giocarsela questa sfida, fino all'ultimo minuto, alla pari. Potrebbe bastare da una parte e dall'altra un'intuizione, una giocata o magari una migliore tenuta atletica e soprattutto psichica.
La forza mentale tuttavia è fatta di equilibri e stati d'animo che nascono anche dai risultati e dalle situazioni contingenti. Milan e Arsenal arrivano alla resa dei conti così. A due settimane dalla gara dell'Emirates Stadium qualcosa è certamente cambiato.
MILAN
A preoccupare i rossoneri è la condizione atletica generale della squadra. Il Milan dalla finale di Yokohama con il Boca Juniors ha giocato ben 16 gare in due mesi e mezzo, qualcosa di incredibile. Dopo la sfida con l'Arsenal la squadra di Ancelotti ha affrontato ben tre turni di campionato contro Palermo, Catania e Lazio. In queste partite i rossoneri hanno faticato raccogliendo cinque punti e Carlo Ancelotti è stato costretto ad attuare un ampio turnover.
Contro il Palermo hanno rifiatato Nesta, Seedorf e Maldini, Kakà è uscito nella ripresa per infortunio. Nella sfida del "Massimino" di Catania invece a risposare sono stati Pirlo, Kaladze, Nesta e Kakà. Con la Lazio i rossoneri hanno preservato i giocatori più stanchi e alle prese con infortuni.
Sono tre i giocatori che più di altri Carlo Ancelotti spera di recuperare: Kakà, Pirlo e Nesta. In Champions Ricky ci sarà, ma naturalmente non sarà al massimo della condizione. Andrea Pirlo e Alessandro Nesta sono in recupero.
In tale clima di preoccupazione Adriano Galliani deve aver pensato: "Ci vuole una scossa!"
E questa effettivamente è arrivata, con l'elettiricità che può derivare da un prolungamento contrattuale di Ricky Kakà fino al 2013. In pratica il brasiliano sarà la nuova bandiera del Milan. Alla vigilia di una sfida importante di Champions non sono dettagli di poco conto, e poi al Milan vige una regola secondo la quale chi rinnova il contratto...
ARSENAL
Se per il Milan il rinnovo contrattuale di Kakà può aver certamente aiutato caricare l'ambiente non si può certamente dire altrettanto per il grave infortunio subito da Eduardo in casa Arsenal.
All'attaccante croato-brasiliano uscito dal match di campionato contro il Birmingham per aver subito un duro tackle dall'avversario Taylor è stata diagnosticata la frattura composta di tibia e perone. Poi Wenger ha rivelato anche quella della caviglia. Il giocatore ha seriamente rischiato di perdere una gamba. Già operato Eduardo ritornerà a giocare tra circa nove mesi.
Una brutta botta per Arsene Wenger che alla vigilia della sfida con il Milan vede anche assottigliarsi in Premier League il vantaggio sul Manchester United. Nelle ultime due sfide di campionato giocate dopo la sfida con i rossoneri i Gunners hanno raccolto solo due punti contro Birmingham e Aston Villa. Contro i "Villans" di O'Neill l'Arsenal ha pareggiato in casa 1-1 schierando la migliore formazione possibile. Come Carlo Ancelotti anche Arsene Wenger deve fare i conti con parecchi infortuni. Nell'infermeria dei Gunners sono infatti fermi Van Persie, Rosicky, Kolo Tourè, e Djourou.
La forza mentale tuttavia è fatta di equilibri e stati d'animo che nascono anche dai risultati e dalle situazioni contingenti. Milan e Arsenal arrivano alla resa dei conti così. A due settimane dalla gara dell'Emirates Stadium qualcosa è certamente cambiato.
MILAN
A preoccupare i rossoneri è la condizione atletica generale della squadra. Il Milan dalla finale di Yokohama con il Boca Juniors ha giocato ben 16 gare in due mesi e mezzo, qualcosa di incredibile. Dopo la sfida con l'Arsenal la squadra di Ancelotti ha affrontato ben tre turni di campionato contro Palermo, Catania e Lazio. In queste partite i rossoneri hanno faticato raccogliendo cinque punti e Carlo Ancelotti è stato costretto ad attuare un ampio turnover.
Contro il Palermo hanno rifiatato Nesta, Seedorf e Maldini, Kakà è uscito nella ripresa per infortunio. Nella sfida del "Massimino" di Catania invece a risposare sono stati Pirlo, Kaladze, Nesta e Kakà. Con la Lazio i rossoneri hanno preservato i giocatori più stanchi e alle prese con infortuni.
Sono tre i giocatori che più di altri Carlo Ancelotti spera di recuperare: Kakà, Pirlo e Nesta. In Champions Ricky ci sarà, ma naturalmente non sarà al massimo della condizione. Andrea Pirlo e Alessandro Nesta sono in recupero.
In tale clima di preoccupazione Adriano Galliani deve aver pensato: "Ci vuole una scossa!"
E questa effettivamente è arrivata, con l'elettiricità che può derivare da un prolungamento contrattuale di Ricky Kakà fino al 2013. In pratica il brasiliano sarà la nuova bandiera del Milan. Alla vigilia di una sfida importante di Champions non sono dettagli di poco conto, e poi al Milan vige una regola secondo la quale chi rinnova il contratto...
ARSENAL
Se per il Milan il rinnovo contrattuale di Kakà può aver certamente aiutato caricare l'ambiente non si può certamente dire altrettanto per il grave infortunio subito da Eduardo in casa Arsenal.
All'attaccante croato-brasiliano uscito dal match di campionato contro il Birmingham per aver subito un duro tackle dall'avversario Taylor è stata diagnosticata la frattura composta di tibia e perone. Poi Wenger ha rivelato anche quella della caviglia. Il giocatore ha seriamente rischiato di perdere una gamba. Già operato Eduardo ritornerà a giocare tra circa nove mesi.
Una brutta botta per Arsene Wenger che alla vigilia della sfida con il Milan vede anche assottigliarsi in Premier League il vantaggio sul Manchester United. Nelle ultime due sfide di campionato giocate dopo la sfida con i rossoneri i Gunners hanno raccolto solo due punti contro Birmingham e Aston Villa. Contro i "Villans" di O'Neill l'Arsenal ha pareggiato in casa 1-1 schierando la migliore formazione possibile. Come Carlo Ancelotti anche Arsene Wenger deve fare i conti con parecchi infortuni. Nell'infermeria dei Gunners sono infatti fermi Van Persie, Rosicky, Kolo Tourè, e Djourou.
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