+ un uomo e' gretto + le sue affermazioni sono assolute Parla in modo sensato ad uno stupido e questi ti chiamerà stupido. Accetto qualunque critica ma non accetto insulti 3. È VIETATO scrivere messaggi senza contenuto (SPAM - solo puntini, emoticons etc..) o fuori argomento, con l'intento, volontario o involontario, di creare flame ed appesantire le discussioni.
No, ma intendiamoci, Andrea gioca tutte le partite da titolare ed ha un rendimento costante, è diventato un difensore aggiunto, il numero di recuperi in area è qualcosa di assurdo. Poi vabè, tutte le sue altre doti non serve neanche citarle. Non uno, ma due goniometri, che tiri/passi di destro o sinistro è indifferente.
Quello che poi più mi "fomenta" è che lo possediamo noi, solo noi, nessun'altra nazione al mondo possiede un giocatore simile.
Parecchio, ma non ha compagni sulla sua stessa lunghezza d'onda e quindi spesso e volentieri fa tutto da solo.
A parte Deco e Ronaldo, gli altri sono giocatori normali. Hanno bisogno di un attaccante serio.
PIRLO, IL NOSTRO UNIVERSALE
07/02/2008 12.29.00
DAL CORRIERE DELLA SERA DI OGGI
Ecco un brano, dedicato ad Andrea Pirlo, del Commento di oggi sul Corriere della Sera, a pagina 55, firmato da Mario Sconcerti:
(...) Contro il Portogallo Pirlo avanza di 20 metri, Come domenica scorsa a Firenze, la sensazione è che Pirlo e il gioco se ne avvantaggino. In fondo cerchiamo giocatori che abbiamo sempre avuto. Perchè Pirlo dovrebbe rimanere in un ruolo in cui vede la porta da 60 metri? Facendo la mezzala pura e non il centrocampista davanti alla difesa, Pirlo si avvantaggia del suo dribbling, del suo tiro e della sua facilità nell'assist. Un giocatore totale, assolutamente maturo e pronto per qualcosa che va al di là della regia, mentre il calcio (dopo l'ordine) è soprattutto improvvisazione guidata, un piccolo rendere programmato l'impossibile. Pirlo dribbla con facilità e mette palloni negli spazi con naturalezz. Compito di un tecnico è far sì che questo accada più volte possibile. Quando fu inventato regista nel Milan, il problema era dargli un ruolo, farlo sopravvivere, non affermarlo. Ora il tempo è maturo per qualcosa di più importante della normale geometria di centrocampo. Non abbiamo un altro giocatore universale come questo, è necessario usarlo di più e meglio. (...)
Parecchio, ma non ha compagni sulla sua stessa lunghezza d'onda e quindi spesso e volentieri fa tutto da solo.
A parte Deco e Ronaldo, gli altri sono giocatori normali. Hanno bisogno di un attaccante serio.
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