Son tutti interisti ok, pure Berlusconi.
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se c'è un complotto perchè questo?
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Originariamente inviato da Sycoraxzhi Visualizza il messaggioSi dovrebbe aprire l'angolo del rosikOriginariamente inviato da Sycoraxzhi Visualizza il messaggioAllora?
Quando si apre l'angolo del rosik?
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Originariamente inviato da Blackhawk19 Visualizza il messaggioIo sapevo fosse romanista
+ un uomo e' gretto + le sue affermazioni sono assolute
Parla in modo sensato ad uno stupido e questi ti chiamerà stupido.
Accetto qualunque critica ma non accetto insulti
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Originariamente inviato da xvaso Visualizza il messaggiosi forse hai ragione...e' che me lo ricordo con la maglia di materazzi
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http://www.calciodoc.com/index.php/f...he/r=1/id=3373
All’Olimpico striscione in memoria di Alberto D’Aguanno © SKY Sport
11 Dicembre 2006
D’Aguanno, pioggia di affetto e commozione.
IL RICORDO DI ALBERTO - "Non era solo un collega. A livello umano era appassionatissimo di calcio. Sembra che non c’entri nulla e invece è proprio così, perché proprio la sua passione per il calcio gli permetteva di affrontare ogni evento con gioia. Si divertiva il lunedì mattina a fare il commento sulle partite. Noi lo vedevamo così, allegro, gioviale. Una persona ben diversa da quello che sembrava. Agli altri magari appariva burbero, ma non lo era proprio. Lui era una risata continua": così Mino Taveri ha ricordato a Datasport Alberto D’Aguanno, il giornalista di Sport Mediaset stroncato da un malore nel sonno a soli 42 anni. "Io ho cominciato con Tele+, lui era già a Mediaset. Si vedeva subito che era un grande inviato. Quando andavamo all’estero 15 anni fa, nei Paesi dell’Est, collegarsi era sempre un’impresa. Lui si adoperava, faticava, si dannava. Ma non mancava mai un collegamento. Conduco Guida al Campionato, un programma che ha una parte comica molto ampia. La tagliamo. Facciamo solo informazione giornalistica. Non abbiamo proprio voglia di ridere, per rispetto per il dolore dei familiari. Lui avrebbe voluto continuare a ridere e scherzare, ma per Monica e i bambini non ce la sentiamo proprio di ridere. Forse è meglio così". E così il programma domenicale di Italia 1 è durato solo 30 minuti anzichè 90. E sabato erano numerose le voci incrinate che si indovinavano nei telecronisti delle partite in onda e nei tg, in particolar modo Studio Aperto, dove lavora Monica Gasparini, la moglie di Alberto. Visibilmente commossi Sandro Piccinini e Alberto Brandi, che hanno introdotto le due parti di Controcampo, ricordando la passione di D’Aguanno per il giornalismo. Non era raro che gli allenatori si sorprendessero per le domande più azzeccate. Luciano Spalletti, allenatore della Roma, che sabato ha interrotto la conferenza stampa, appena resosi conto dell’accaduto, lo ha ricordato per la sua competenza e per il suo mettere a proprio agio gli interlocutori di turno. Il capitano giallorosso Francesco Totti ha dichiarato: "Ho conosciuto Alberto. Era un grande uomo, una grande persona, un grande professionista oltre ad essere un tifoso della Roma era anche un mio estimatore. Tra noi c’era un rapporto speciale, differente da quello che generalmente c’è tra giocatore e giornalista. Per me rimarrà sempre vicino dovunque andrò. Era una persona fantastica che difficilmente dimenticherò". Anche Marco Materazzi ha voluto ricordarlo, in un’episodio avvenuto la scorsa estate, pochi giorni dopo la vittoria nel mondiale in Germania. Subito dopo la squalifica subita dal difensore italiano, in seguito alla testata subita da Zinedine Zidane in finale, D’Aguanno si è presentato in Francia indossando la maglia n° 23 dell’azzurro, per mostrargli il suo sostegno. Grande la commozione all’Olimpico, prima del derby, nel minuto di silenzio per ricordare il giornalista di Mediaset. In tribuna stampa, dove c’era uno striscione "Alberto nei nostri cuori", Curci per la Roma e Firmani per la Lazio hanno depositato dei mazzi di fiori nella postazione Mediaset, da dove D’Aguanno, romano e romanista, avrebbe dovuto seguire la partita. Il saluto anche della Curva Sud con due striscioni ("Alberto romanista vero, dalla curva un saluto sincero" e "Ciao Alberto D’Aguanno"). Tante le testimonianze di affetto della gente, degli sportivi, dei telespettatori che volevano bene ad Alberto D’Aguanno e che hanno inondato di e-mail e sms di affetto e cordoglio la redazione di Controcampo. Anche su Calciodoc non sono mancati i commenti di apprezzamento per quanto ha fatto Alberto nella sua vita professionale e privata.
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e io cosa ho detto?? che mi sono confuso perche' me lo ricordavo con la maglia di materazzi
+ un uomo e' gretto + le sue affermazioni sono assolute
Parla in modo sensato ad uno stupido e questi ti chiamerà stupido.
Accetto qualunque critica ma non accetto insulti
3. È VIETATO scrivere messaggi senza contenuto (SPAM - solo puntini, emoticons etc..) o fuori argomento, con l'intento, volontario o involontario, di creare flame ed appesantire le discussioni.
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