BERGAMO, mercoledì 16 gennaio 2008
Ivan Ruggeri è ricoverato in ospedale in condizioni gravi. Secondo le informazioni pubblicate dalle agenzie, il presidente dell'Atalanta soffriva di un forte mal di testa da domenica scorsa, e oggi si sarebbe recato al Policlinico San Marco di Zingonia, a pochi metri dalla sede del club bergamasco, per un controllo. Durante l'attesa il suo stato di salute sarebbe peggiorato, e sarebbe stato colpito da un aneurisma. Le sue condizioni sono apparse immediatamente critiche. Nel pomeriggio è stato trasferito nel reparto di rianimazione degli Ospedali riuniti di Bergamo, dove è stato sottoposto a un intervento chirurgico per ridurre l'emorragia cerebrale.
Ruggeri ha sessantatre anni, e da più di trenta è azionista dell'Atalanta. Dal 1994 ricopre la massima carica all'interno della società, ed è riconosciuto come una delle figure più integerrime del mondo del calcio. Mai coinvolto in uno scandalo, capace di tenere in ordine i conti nerazzurri, ma soprattutto libero dalle pressioni delle tifoserie organizzate. E’stato uno dei pochi a reagire alle violenze degli ultras della sua squadra, con decisioni coraggiose, come quella annunciata dopo gli episodi dell’undici novembre scorso, quando i supporter atalantini, appresa la notizia della morte di Gabriele Sandri, erano riusciti a provocare la sospensione della gara con il Milan. «Sono pronto a chiudere la curva, questa gente non la voglio più vedere allo stadio», minacciava allora Ruggeri, anticipando il giudice sportivo, che ha poi imposto la chiusura del settore occupato dai sostenitori di casa fino al 31 marzo 2008.
Non è questa la sua unica battaglia, da sempre è considerato uno dei rappresentati più autorevoli delle piccole, un oppositore delle leggi che hanno permesso di sopravvivere a squadre fortemente indebitate, pronto, in nome della passione per l’Atalanta, a difendere gli interessi delle realtà minori del calcio italiano, contro il Palazzo e contro gli abusi delle grandi.
forza ivan
Ivan Ruggeri è ricoverato in ospedale in condizioni gravi. Secondo le informazioni pubblicate dalle agenzie, il presidente dell'Atalanta soffriva di un forte mal di testa da domenica scorsa, e oggi si sarebbe recato al Policlinico San Marco di Zingonia, a pochi metri dalla sede del club bergamasco, per un controllo. Durante l'attesa il suo stato di salute sarebbe peggiorato, e sarebbe stato colpito da un aneurisma. Le sue condizioni sono apparse immediatamente critiche. Nel pomeriggio è stato trasferito nel reparto di rianimazione degli Ospedali riuniti di Bergamo, dove è stato sottoposto a un intervento chirurgico per ridurre l'emorragia cerebrale.
Ruggeri ha sessantatre anni, e da più di trenta è azionista dell'Atalanta. Dal 1994 ricopre la massima carica all'interno della società, ed è riconosciuto come una delle figure più integerrime del mondo del calcio. Mai coinvolto in uno scandalo, capace di tenere in ordine i conti nerazzurri, ma soprattutto libero dalle pressioni delle tifoserie organizzate. E’stato uno dei pochi a reagire alle violenze degli ultras della sua squadra, con decisioni coraggiose, come quella annunciata dopo gli episodi dell’undici novembre scorso, quando i supporter atalantini, appresa la notizia della morte di Gabriele Sandri, erano riusciti a provocare la sospensione della gara con il Milan. «Sono pronto a chiudere la curva, questa gente non la voglio più vedere allo stadio», minacciava allora Ruggeri, anticipando il giudice sportivo, che ha poi imposto la chiusura del settore occupato dai sostenitori di casa fino al 31 marzo 2008.
Non è questa la sua unica battaglia, da sempre è considerato uno dei rappresentati più autorevoli delle piccole, un oppositore delle leggi che hanno permesso di sopravvivere a squadre fortemente indebitate, pronto, in nome della passione per l’Atalanta, a difendere gli interessi delle realtà minori del calcio italiano, contro il Palazzo e contro gli abusi delle grandi.
forza ivan
Commenta