Al Santiago Bernabeu di Madrid, una spettacolare Spagna batte 3-0 la Svezia di Ibrahimovic ottenendo così la matematica qualificazione a Euro 2008.
La Spagna doveva vincere per avere la certezza di andarsi a giocare l'Europeo la prossima estate in Austria e Svizzera. La Nazionale di Aragonès, però, non si accontenta solo dei tre punti e sfodera una grande prestazione tutta velocità e spettacolo.
Bastano 45 minuti alle Furie Rosse per ipotecare vittoria e qualificazione a Euro 2008. Al 14' Capdevila, lasciato colpevolmente solo al centro dell'area svedese, corregge di piatto destro l'angolo battuto da Iniesta. Pubblico del Bernabeu in delirio e Svezia in ginocchio. Ibrahimovic e compagni, infatti, non riescono a reagire, anzi rischiano la capitolazione al 30': punizione violentissima dal limite dell'area di Villa, con la palla che si stampa sul palo alla sinistra di Isaksson. Raddoppio, però, che arriva inevitabilmente, e puntuale, otto minuti dopo. Azione da manuale del calcio della nazionale allenata da Aragonès: Xavi verticalizza per Capdevila, cross chirurgico del terzino per Iniesta che, con un piatto sinistro al volo, scaraventa la sfera sotto l'incrocio della porta di un incolpevole Isaksson. Il solo Ibrahimovic prova a inventare qualcosa per la Svezia: il bomber interista trova anche il gol al 41', ma Rosetti strozza sul nascere la gioia di Ibra annullando la rete per fuorigioco dello stesso attaccante.
Nella ripresa sempre e solo Spagna. Iberici bravi ad amministrare il match, e micidiali nel ripartire in velocità. Al 64' arriva anche il tris spagnolo: dall'ennesimo angolo battuto perfettamente da Xavi, la difesa svedese si addormenta ancora lasciando libero il solito Capdevila: Wilhelmsson salva sulla linea, palla che rimane lì con Sergio Ramos più lesto di tutti a infilare il povero Isaksson.
La Spagna è insaziabile e continua a spingere alla ricerca del poker ma Isaksson è bravo in almeno tre occasioni evitando alla Svezia una vera e propria figuraccia.
Spagna, dunque, che vince e conquista il primo posto del girone F che significa anche qualificazione aritmetica a Euro 2008.
La Spagna doveva vincere per avere la certezza di andarsi a giocare l'Europeo la prossima estate in Austria e Svizzera. La Nazionale di Aragonès, però, non si accontenta solo dei tre punti e sfodera una grande prestazione tutta velocità e spettacolo.
Bastano 45 minuti alle Furie Rosse per ipotecare vittoria e qualificazione a Euro 2008. Al 14' Capdevila, lasciato colpevolmente solo al centro dell'area svedese, corregge di piatto destro l'angolo battuto da Iniesta. Pubblico del Bernabeu in delirio e Svezia in ginocchio. Ibrahimovic e compagni, infatti, non riescono a reagire, anzi rischiano la capitolazione al 30': punizione violentissima dal limite dell'area di Villa, con la palla che si stampa sul palo alla sinistra di Isaksson. Raddoppio, però, che arriva inevitabilmente, e puntuale, otto minuti dopo. Azione da manuale del calcio della nazionale allenata da Aragonès: Xavi verticalizza per Capdevila, cross chirurgico del terzino per Iniesta che, con un piatto sinistro al volo, scaraventa la sfera sotto l'incrocio della porta di un incolpevole Isaksson. Il solo Ibrahimovic prova a inventare qualcosa per la Svezia: il bomber interista trova anche il gol al 41', ma Rosetti strozza sul nascere la gioia di Ibra annullando la rete per fuorigioco dello stesso attaccante.
Nella ripresa sempre e solo Spagna. Iberici bravi ad amministrare il match, e micidiali nel ripartire in velocità. Al 64' arriva anche il tris spagnolo: dall'ennesimo angolo battuto perfettamente da Xavi, la difesa svedese si addormenta ancora lasciando libero il solito Capdevila: Wilhelmsson salva sulla linea, palla che rimane lì con Sergio Ramos più lesto di tutti a infilare il povero Isaksson.
La Spagna è insaziabile e continua a spingere alla ricerca del poker ma Isaksson è bravo in almeno tre occasioni evitando alla Svezia una vera e propria figuraccia.
Spagna, dunque, che vince e conquista il primo posto del girone F che significa anche qualificazione aritmetica a Euro 2008.
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