Tweet
Per la prima volta nella storia della competizione, gli iracheni diventano campioni: decisivo l'1-0 in finale sull'Arabia Saudita. A Baghdad c'è il coprifuoco, ma la gente lo sfida per festeggiare la vittoria nelle strade della capitale
JAKARTA (Indonesia), 29 luglio 2007 - Younis Mahmoud ha 24 anni e gioca nel campionato del Qatar, dove ha appena vinto la Scarpa d'oro. Grazie a questo ragazzo, oggi il popolo iracheno può concedersi un sorriso, almeno per un giorno: il suo gol all'Arabia Saudita, nella finale di Jakarta, ha sancito il tronfo (1-0) dell'Iraq nell'edizione 2007 della coppa d'Asia. E' la prima volta che accade nella storia del torneo. Un trionfo sportivo che di certo non può far passare in secondo piano la tragica situazione di un paese dilaniato dalla guerra, ma è un'impresa che ha un sapore dolce per la gente di Baghdad.
FESTA - Nella capitale irachena, già qualcuno è sceso per strada al grido di "Allah Akbar (Dio è grande)", sventolando con foga grandi bandiere. C'è da rispettare la fatwa del Grande Ayatollah Al-Sistani e il divieto delle autorità di polizia di sparare in aria, ma il popolo ha voglia di celebrare questa vittoria. Le misure di sicurezza (blocco della circolazione delle auto a Baghdad dalle 14 italiane alle 4, coprifuoco a Kirkuk e a Mossul dalle 16 alle 19, chiusura della città vecchia a Najaf) erano state decise per evitare il ripetersi di episodi come quelli di mercoledì scorso, in occasione del successo iracheno sulla Corea del Sud, quando due autobombe causarono la morte di 50 persone. Al momento, per fortuna, non c'è notizia di disordini nella festa per le strade di Baghdad.
IL CAMMINO DELL'IRAQ - Mahmoud è stato l'ultimo e anche il primo giocatore iracheno ad andare a bersaglio in questa coppa d'Asia. All'esordio nel gruppo A, il suo gol era valso il pareggio 1-1 con la Thailandia. Nel secondo match, ecco il colpaccio: 3-1 all'Australia, nazionale ben più quotata alla vigilia. Uno 0-0 con l'Oman per superare il turno e poi via, ai quarti, dove il Vietnam viene battuto per 2-0. In semifinale, per avere ragione della Corea del Sud servono i rigori dopo lo 0-0 maturato sul campo. La finale, invece, dura solo 90', perché gli arabi non riescono a rimontare il gol di Mahmoud.
NOVITA' - L'Iraq, dunque, si aggiudica una coppa d'Asia molto rinnovata. Per la prima volta, la fase finale del torneo si è giocata in un anno dispari per evitare la concomitanza con le Olimpiadi. Elementi di novità sono stati anche la partecipazione dell'Australia e l'obbligo dei campioni in carica (in questo caso il Giappone) di disputare le qualificazioni. La vera idea innovativa, però, ha riguardato la scelta della sede. La coppa d'Asia 2007 è stata ospitata da ben 4 nazioni: Indonesia, Malesia, Thailandia e Vietnam. Gli organizzatori hanno già dichiarato che l'esperimento non sarà ripetuto: troppo difficile coordinare gli spostamenti delle squadre, il ritorno economico non ha potuto compensare tutti questi problemi. Il terzo posto è andato alla Corea del Sud, che nella finalina ha sconfitto ai rigori il Giappone. L'arabo Al-Qahtani e il nipponico Takahara sono stati i capocannonieri con 4 reti. Una in più di Mahmoud, che però ha segnato il gol più pesante. L'Iraq era reduce da un ottimo quarto posto all'Olimpiade di Atene e si conferma squadra in crescita. Da oggi, però, non potrà più contare sui prziosi insegnamenti del tecnico Jorvan Vieira, che aveva già annunciato l'intenzione di abbandonare la panchina. Speriamo che in futuro le imprese dei "leoni dei due fiumi", come vengono chiamati i calciatori iracheni, possano essere celebrate in un clima più sereno.
Questo l'albo d'oro della coppa d'Asia.
1956 Corea del Sud
1960 Corea del Sud
1964 Israele
1968 Iran
1972 Iran
1976 Iran
1980 Kuwait
1984 Arabia Saudita
1988 Arabia Saudita
1992 Giappone
1996 Arabia Saudita
2000 Giappone
2004 Giappone
2007 IRAQ
che dite?
li meritano i complimenti questi ragazzi?
JAKARTA (Indonesia), 29 luglio 2007 - Younis Mahmoud ha 24 anni e gioca nel campionato del Qatar, dove ha appena vinto la Scarpa d'oro. Grazie a questo ragazzo, oggi il popolo iracheno può concedersi un sorriso, almeno per un giorno: il suo gol all'Arabia Saudita, nella finale di Jakarta, ha sancito il tronfo (1-0) dell'Iraq nell'edizione 2007 della coppa d'Asia. E' la prima volta che accade nella storia del torneo. Un trionfo sportivo che di certo non può far passare in secondo piano la tragica situazione di un paese dilaniato dalla guerra, ma è un'impresa che ha un sapore dolce per la gente di Baghdad.
FESTA - Nella capitale irachena, già qualcuno è sceso per strada al grido di "Allah Akbar (Dio è grande)", sventolando con foga grandi bandiere. C'è da rispettare la fatwa del Grande Ayatollah Al-Sistani e il divieto delle autorità di polizia di sparare in aria, ma il popolo ha voglia di celebrare questa vittoria. Le misure di sicurezza (blocco della circolazione delle auto a Baghdad dalle 14 italiane alle 4, coprifuoco a Kirkuk e a Mossul dalle 16 alle 19, chiusura della città vecchia a Najaf) erano state decise per evitare il ripetersi di episodi come quelli di mercoledì scorso, in occasione del successo iracheno sulla Corea del Sud, quando due autobombe causarono la morte di 50 persone. Al momento, per fortuna, non c'è notizia di disordini nella festa per le strade di Baghdad.
IL CAMMINO DELL'IRAQ - Mahmoud è stato l'ultimo e anche il primo giocatore iracheno ad andare a bersaglio in questa coppa d'Asia. All'esordio nel gruppo A, il suo gol era valso il pareggio 1-1 con la Thailandia. Nel secondo match, ecco il colpaccio: 3-1 all'Australia, nazionale ben più quotata alla vigilia. Uno 0-0 con l'Oman per superare il turno e poi via, ai quarti, dove il Vietnam viene battuto per 2-0. In semifinale, per avere ragione della Corea del Sud servono i rigori dopo lo 0-0 maturato sul campo. La finale, invece, dura solo 90', perché gli arabi non riescono a rimontare il gol di Mahmoud.
NOVITA' - L'Iraq, dunque, si aggiudica una coppa d'Asia molto rinnovata. Per la prima volta, la fase finale del torneo si è giocata in un anno dispari per evitare la concomitanza con le Olimpiadi. Elementi di novità sono stati anche la partecipazione dell'Australia e l'obbligo dei campioni in carica (in questo caso il Giappone) di disputare le qualificazioni. La vera idea innovativa, però, ha riguardato la scelta della sede. La coppa d'Asia 2007 è stata ospitata da ben 4 nazioni: Indonesia, Malesia, Thailandia e Vietnam. Gli organizzatori hanno già dichiarato che l'esperimento non sarà ripetuto: troppo difficile coordinare gli spostamenti delle squadre, il ritorno economico non ha potuto compensare tutti questi problemi. Il terzo posto è andato alla Corea del Sud, che nella finalina ha sconfitto ai rigori il Giappone. L'arabo Al-Qahtani e il nipponico Takahara sono stati i capocannonieri con 4 reti. Una in più di Mahmoud, che però ha segnato il gol più pesante. L'Iraq era reduce da un ottimo quarto posto all'Olimpiade di Atene e si conferma squadra in crescita. Da oggi, però, non potrà più contare sui prziosi insegnamenti del tecnico Jorvan Vieira, che aveva già annunciato l'intenzione di abbandonare la panchina. Speriamo che in futuro le imprese dei "leoni dei due fiumi", come vengono chiamati i calciatori iracheni, possano essere celebrate in un clima più sereno.
Questo l'albo d'oro della coppa d'Asia.
1956 Corea del Sud
1960 Corea del Sud
1964 Israele
1968 Iran
1972 Iran
1976 Iran
1980 Kuwait
1984 Arabia Saudita
1988 Arabia Saudita
1992 Giappone
1996 Arabia Saudita
2000 Giappone
2004 Giappone
2007 IRAQ
che dite?
li meritano i complimenti questi ragazzi?
se l'ho meritano 
Commenta