BORUSSIA DORTMUND-ROMA 4-0 - Esordio stagionale amaro per la Roma davanti a ben 40.000 spettatori: al Westfallen Stadion di Dortmund incassa quattro reti senza segnarne alcuna. Questa la prima formazione varata da Spalletti: Curci, Panucci, Totti, Taddei, Chivu, De Rossi, Perrotta, Tonetto, Mancini, Brighi, Cassetti. A disposizione di Mister Spalletti: Bertagnoli, Mexes, Pizarro, Aquilani, Vucinic, Alvarez, Nonda, Pit, Rosi, Barusso, Freddi. La Roma, in maglia bianca, ha denotato prevedibili limiti di preparazione, amplificati da un avversario già più in palla, e un amalgama ancora carente, con i nuovi hanno faticato a inserirsi nel gioco giallorosso. I tedeschi hanno dilagato grazie alle reti nel primo tempo di Kuba (10' ) e Klimowicz (21'), e alla doppietta di Valdez nella ripresa (19' e 39').
LA GARA - Troppa la differenza atletica tra i giallorossi e gli uomini di Thomas Doll, che soprattutto ad inizio gara hanno imposto il proprio ritmo trovando il vantaggio dopo soli 10 minuti con una conclusione di Kuba deviata da Chivu. Poi il 2-0 di Klimovicz, di testa, e la doppietta di Valdez nella ripresa.
SPALLETTI "È vero che c'era tanta differenza di preparazione tra noi e loro - spiega alla fine il tecnico -, ma questa partita servirà a chiarirci su alcune cose. Se qualcuno ha dimenticato i ritmi ora se li ricorderà. Bisogna essere precisi in certe situazioni e anche se hai una differenza di preparazione si può fare di meglio".
LA GARA - Troppa la differenza atletica tra i giallorossi e gli uomini di Thomas Doll, che soprattutto ad inizio gara hanno imposto il proprio ritmo trovando il vantaggio dopo soli 10 minuti con una conclusione di Kuba deviata da Chivu. Poi il 2-0 di Klimovicz, di testa, e la doppietta di Valdez nella ripresa.
SPALLETTI "È vero che c'era tanta differenza di preparazione tra noi e loro - spiega alla fine il tecnico -, ma questa partita servirà a chiarirci su alcune cose. Se qualcuno ha dimenticato i ritmi ora se li ricorderà. Bisogna essere precisi in certe situazioni e anche se hai una differenza di preparazione si può fare di meglio".
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