Cinque milioni e Fabrizio Miccoli è del Palermo. Ormai è questione di tempo, di semplici dettagli, però l'affare può considerarsi già definito. Zamparini non ha badato a spese, pur di assicurarsi l'attaccante salentino e ha sopportato il sacrificio economico richiesto dalla Juventus. Solo cash, senza contropartita tecnica: il club bianconero non ha accettato neppure l'inserimento nella trattativa del difensore centrale Barzagli, che pure più volte in passato era finito nel mirino della Signora.
Le basi erano state poste il 14 giugno, in un incontro tra Rino Foschi e Alessio Secco, a Milano, all'Hotel «Principe di Savoia». Fallito il tentativo pochi mesi fa (non sarebbe stato agevole convincere il Benfica, impegnatosi con un prestito oneroso), il Palermo aveva dichiarato il suo obiettivo, ma sapeva bene che la Juventus avrebbe provato anche all'estero a fare cassa con la cessione di Miccoli.
D'altra parte, al di là degli attestati di stima di Ranieri («dopo aver fatto bene per due anni a Lisbona, il giocatore ora può tornare utile alla Juventus», aveva detto l'allenatore in un'intervista rilasciata in Portogallo), l'attaccante non era mai stato considerato nei programmi tecnici del club bianconero. Così, lavorando sotto traccia, il d.s. Foschi ha centrato il bersaglio, accettando la condizione posta dalla Juventus di tenere Barzagli fuori dall'operazione.
goal.com da gazzetta dello sport
Le basi erano state poste il 14 giugno, in un incontro tra Rino Foschi e Alessio Secco, a Milano, all'Hotel «Principe di Savoia». Fallito il tentativo pochi mesi fa (non sarebbe stato agevole convincere il Benfica, impegnatosi con un prestito oneroso), il Palermo aveva dichiarato il suo obiettivo, ma sapeva bene che la Juventus avrebbe provato anche all'estero a fare cassa con la cessione di Miccoli.
D'altra parte, al di là degli attestati di stima di Ranieri («dopo aver fatto bene per due anni a Lisbona, il giocatore ora può tornare utile alla Juventus», aveva detto l'allenatore in un'intervista rilasciata in Portogallo), l'attaccante non era mai stato considerato nei programmi tecnici del club bianconero. Così, lavorando sotto traccia, il d.s. Foschi ha centrato il bersaglio, accettando la condizione posta dalla Juventus di tenere Barzagli fuori dall'operazione.
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