Roma - da La gazzetta del Mezzogiorno
Dopo l’amarezza espressa da Andrea della Valle a seguito della decisione del Collegio Arbitrale del Coni, nella quale i giudici della Camera di Conciliazione del Coni hanno stabilito che la Fiorentina non ha commesso alcun illecito, un'altra sentenza ha cancellato le accuse che la scorsa estate avevano causato il terremoto di Calciopoli, facendo luce su un triste capitolo del principale sport nazionale.
A quanto risulta dalle indagini compiute in gran riserbo in questi ultimi mesi, soprattutto in relazione alle intercettazioni telefoniche che sembrano essere partite proprio dall'Inter, il cui azionista Tronchetti Provera deteneva la Presidenza di Telecom Italia, sono emersi particolari raccapriccianti che hanno individuato la non colpevolezza della società bianconera. I giudici della seconda sezione penale hanno pertanto annullato la sentenza conosciuta la scorsa estate perchè sarebbe totalmente priva di fondamento: gli scudetti della stagione 2004/2005 e 2005/2006 sono stati quindi restituiti alla società torinese. In merito a questo, Cobolli Gigli ha deciso di muovere un'azione legale nei confronti della Federcalcio per annullare questo campionato e ottenere immediatamente la serie A.
E' stata aperta nel frattempo una successiva inchiesta per verificare la colpevolezza del patron dell'Inter, Massimo Moratti, su alcuni dossier raccolti, su input del presidente interista e per ordine di Marco Tronchetti Provera, contro l'arbitro Massimo De Santis, il direttore sportivo di Messina e Genoa Mariano Fabiani, il direttore sportivo del Catanzaro Luigi Pavarese, il calciatore Bobo Vieri. Pare che, su indiscrezioni emerse dai Pubblici Ministeri, da recenti intercettazioni telefoniche ci sia stato da parte dell'Inter un complotto per far cadere la Juve in serie B ed ottenere in questo modo lo scudetto della stagione passata.
Fonte:
La gazzetta del Mezzogiorno
Dopo l’amarezza espressa da Andrea della Valle a seguito della decisione del Collegio Arbitrale del Coni, nella quale i giudici della Camera di Conciliazione del Coni hanno stabilito che la Fiorentina non ha commesso alcun illecito, un'altra sentenza ha cancellato le accuse che la scorsa estate avevano causato il terremoto di Calciopoli, facendo luce su un triste capitolo del principale sport nazionale.
A quanto risulta dalle indagini compiute in gran riserbo in questi ultimi mesi, soprattutto in relazione alle intercettazioni telefoniche che sembrano essere partite proprio dall'Inter, il cui azionista Tronchetti Provera deteneva la Presidenza di Telecom Italia, sono emersi particolari raccapriccianti che hanno individuato la non colpevolezza della società bianconera. I giudici della seconda sezione penale hanno pertanto annullato la sentenza conosciuta la scorsa estate perchè sarebbe totalmente priva di fondamento: gli scudetti della stagione 2004/2005 e 2005/2006 sono stati quindi restituiti alla società torinese. In merito a questo, Cobolli Gigli ha deciso di muovere un'azione legale nei confronti della Federcalcio per annullare questo campionato e ottenere immediatamente la serie A.
E' stata aperta nel frattempo una successiva inchiesta per verificare la colpevolezza del patron dell'Inter, Massimo Moratti, su alcuni dossier raccolti, su input del presidente interista e per ordine di Marco Tronchetti Provera, contro l'arbitro Massimo De Santis, il direttore sportivo di Messina e Genoa Mariano Fabiani, il direttore sportivo del Catanzaro Luigi Pavarese, il calciatore Bobo Vieri. Pare che, su indiscrezioni emerse dai Pubblici Ministeri, da recenti intercettazioni telefoniche ci sia stato da parte dell'Inter un complotto per far cadere la Juve in serie B ed ottenere in questo modo lo scudetto della stagione passata.
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La gazzetta del Mezzogiorno
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