L'arbitrato del Coni ha ridotto di 4 punti (da -15 a -11) la penalizzazione dei calabresi, ora penultimi a quota 9. Il presidente Foti sbotta: "Sentenza ingiusta, siamo innocenti". Per l'Arezzo confermato il -6 di partenza
ROMA, 12 dicembre 2006 - Con gli arbitrati di Reggina e Arezzo si è definitivamente chiusa la vicenda calciopoli. L'arbitrato del Coni ha ridotto di 4 punti (da -15 a -11) la penalizzazione della Reggina. Nessuno sconto, invece, per l'Arezzo. Rimane la penalizzazione di 6 punti comminata alla societá toscana dalla Corte federale. Grazie allo sconto la Reggina sale dall'ultimo al penultimo posto, portandosi a 9 punti e superando l'Ascoli.
QUI REGGINA "Non sono soddisfatto perchè non mi ritengo colpevole. È una sentenza ingiusta perchè la Reggina è innocente". Il presidente della Reggina Pasquale Foti commenta così all'Adnkronos la sentenza dell'arbitrato. "Non posso essere soddisfatto perchè non mi ritengo personalmente colpevole e perchè non riconosco le accuse che sono state mosse a me e alla mia società", prosegue Foti. La Reggina rispetterà comunque la sentenza e non ricorrerà alla giustizia ordinaria. "La Reggina vive sicuramente nell'ambito dello sport. Dico solo che spesso ci sono sentenze ingiuste e che questa è una delle tante. Noi rispettiamo questa sentenza, che riteniamo ingiusta per quanto la Reggina ha dimostrato sul campo".
QUI AREZZO "Se questa è la nuova giustizia sportiva c'è da rimanere allibiti. È una vergogna". Lo ha detto il presidente dell'Arezzo Piero Mancini subito dopo aver conosciuto il verdetto dell'Arbitrato che lascia l'Arezzo senza sconti in serie B. "L'Arezzo è l'unica società - ha proseguito Mancini - a pagare in maniera pesante in tutta la vicenda di Calciopoli. Le stesse sentenze di ieri sulla Lazio facevano pensare ad una soluzione diversa invece l'Arezzo, che come hanno ampiamente dimostrato i filmati esibiti non c'entrava assolutamente nulla, pagherà in maniera spropositata. Evidentemente Arezzo non conta nulla nel panorama nazionale. Questa è la fine di tutto".
ROMA, 12 dicembre 2006 - Con gli arbitrati di Reggina e Arezzo si è definitivamente chiusa la vicenda calciopoli. L'arbitrato del Coni ha ridotto di 4 punti (da -15 a -11) la penalizzazione della Reggina. Nessuno sconto, invece, per l'Arezzo. Rimane la penalizzazione di 6 punti comminata alla societá toscana dalla Corte federale. Grazie allo sconto la Reggina sale dall'ultimo al penultimo posto, portandosi a 9 punti e superando l'Ascoli.
QUI REGGINA "Non sono soddisfatto perchè non mi ritengo colpevole. È una sentenza ingiusta perchè la Reggina è innocente". Il presidente della Reggina Pasquale Foti commenta così all'Adnkronos la sentenza dell'arbitrato. "Non posso essere soddisfatto perchè non mi ritengo personalmente colpevole e perchè non riconosco le accuse che sono state mosse a me e alla mia società", prosegue Foti. La Reggina rispetterà comunque la sentenza e non ricorrerà alla giustizia ordinaria. "La Reggina vive sicuramente nell'ambito dello sport. Dico solo che spesso ci sono sentenze ingiuste e che questa è una delle tante. Noi rispettiamo questa sentenza, che riteniamo ingiusta per quanto la Reggina ha dimostrato sul campo".
QUI AREZZO "Se questa è la nuova giustizia sportiva c'è da rimanere allibiti. È una vergogna". Lo ha detto il presidente dell'Arezzo Piero Mancini subito dopo aver conosciuto il verdetto dell'Arbitrato che lascia l'Arezzo senza sconti in serie B. "L'Arezzo è l'unica società - ha proseguito Mancini - a pagare in maniera pesante in tutta la vicenda di Calciopoli. Le stesse sentenze di ieri sulla Lazio facevano pensare ad una soluzione diversa invece l'Arezzo, che come hanno ampiamente dimostrato i filmati esibiti non c'entrava assolutamente nulla, pagherà in maniera spropositata. Evidentemente Arezzo non conta nulla nel panorama nazionale. Questa è la fine di tutto".
Commenta