COMUNICATO UFFICIALE A.C.MILAN
23/11/2006
Il calciatore Nelson Dida, infortunatosi nel corso della partita AEK-Milan, è stato sottoposto ad accertamenti diagnostici e visite specialistiche che hanno evidenziato una lesione parziale del tendine quadricipitale sinistro. Nei prossimi giorni verranno effettuati ulteriori accertamenti. La prognosi iniziale, salvo complicazioni, è di 2/3 mesi.
oddio 2 mesi con kalac? chi mi presta 1 pistola?
leggete cosa scrive il sito del milan
IN BOCCA AL LUPO, NELSON
23/11/2006 14.12.00
La forza di Dida: cade come tutti noi, ma si rialza sempre più forte di prima. Ora Nelson deve farcela un'altra volta. Ma non sarà solo. L'abbiamo ritrovato e non ce lo faremo portare via da un infortunio
Non ci pensiamo neanche. Possiamo prestarlo un po' al riposo, ai medici e ai fisioterapisti. Ma ce lo riprenderemo, Nelson. Non solo il Dida calciatore, ma anche il Dida uomo: è uno di noi. Il suo esempio, l'uomo che cade e si rialza, il calciatore silenzioso che parla con i fatti. Non dice 'mi riprenderò', resta in silenzio e poi torna più forte di prima.
E' superfluo ricordare Manchester. Quando molti tifosi non avevano nemmeno il coraggio di guardare, lui ha preso idealmente in mano 'La Coppa' e ce l'ha gentilmente offerta. Tra i nostri pali c'è un campione: Nelson quest'anno è tornato ai suoi livelli. Il suo preparatore, Villiam Vecchi, dice sempre che è difficile trovare un portiere di 1.95 con le sue caratteristiche di agilità, rapidità ed elasticità.
Se nella storia del Milan c'è la vocazione europea, allora Nelson è davvero nel nostro destino. Perchè tutti i momenti significativi della sua storia personale hanno l'impronta della Champions League. Leeds nel settembre 2000, e poi la grande prestazione del Camp Nou dove il Milan si impose 2-0. La finale di Machester nel 2003, e l'anno successivo il petardo di San Siro, in una gara europea. E quest'anno la superba parata su Tchite, che ha permesso al Milan di guadagnare contro l'Anderlecht 3 punti decisivi per la qualificazione agli ottavi.
Il Milan è un collettivo, non è una sommatoria algebrica di tante individualità. Ma noi di te, Nelson, abbiamo bisogno. Saremo con te mentre soffrirai per tornare in forma, ti seguiremo giorno per giorno e ti accoglieremo a braccia aperte quando tornerai. Sembra quasi di sentirlo, il boato, quando ritornerai in campo per difendere la nostra porta. E se sarà a San Siro, il tuo ritorno, ci alzeremo tutti in piedi per darti il bentornato. La nostra casa è la tua casa, Nelson!
secondo me ha gia le valigie in mano....
23/11/2006
Il calciatore Nelson Dida, infortunatosi nel corso della partita AEK-Milan, è stato sottoposto ad accertamenti diagnostici e visite specialistiche che hanno evidenziato una lesione parziale del tendine quadricipitale sinistro. Nei prossimi giorni verranno effettuati ulteriori accertamenti. La prognosi iniziale, salvo complicazioni, è di 2/3 mesi.
oddio 2 mesi con kalac? chi mi presta 1 pistola?
leggete cosa scrive il sito del milan
IN BOCCA AL LUPO, NELSON
23/11/2006 14.12.00
La forza di Dida: cade come tutti noi, ma si rialza sempre più forte di prima. Ora Nelson deve farcela un'altra volta. Ma non sarà solo. L'abbiamo ritrovato e non ce lo faremo portare via da un infortunio
Non ci pensiamo neanche. Possiamo prestarlo un po' al riposo, ai medici e ai fisioterapisti. Ma ce lo riprenderemo, Nelson. Non solo il Dida calciatore, ma anche il Dida uomo: è uno di noi. Il suo esempio, l'uomo che cade e si rialza, il calciatore silenzioso che parla con i fatti. Non dice 'mi riprenderò', resta in silenzio e poi torna più forte di prima.
E' superfluo ricordare Manchester. Quando molti tifosi non avevano nemmeno il coraggio di guardare, lui ha preso idealmente in mano 'La Coppa' e ce l'ha gentilmente offerta. Tra i nostri pali c'è un campione: Nelson quest'anno è tornato ai suoi livelli. Il suo preparatore, Villiam Vecchi, dice sempre che è difficile trovare un portiere di 1.95 con le sue caratteristiche di agilità, rapidità ed elasticità.
Se nella storia del Milan c'è la vocazione europea, allora Nelson è davvero nel nostro destino. Perchè tutti i momenti significativi della sua storia personale hanno l'impronta della Champions League. Leeds nel settembre 2000, e poi la grande prestazione del Camp Nou dove il Milan si impose 2-0. La finale di Machester nel 2003, e l'anno successivo il petardo di San Siro, in una gara europea. E quest'anno la superba parata su Tchite, che ha permesso al Milan di guadagnare contro l'Anderlecht 3 punti decisivi per la qualificazione agli ottavi.
Il Milan è un collettivo, non è una sommatoria algebrica di tante individualità. Ma noi di te, Nelson, abbiamo bisogno. Saremo con te mentre soffrirai per tornare in forma, ti seguiremo giorno per giorno e ti accoglieremo a braccia aperte quando tornerai. Sembra quasi di sentirlo, il boato, quando ritornerai in campo per difendere la nostra porta. E se sarà a San Siro, il tuo ritorno, ci alzeremo tutti in piedi per darti il bentornato. La nostra casa è la tua casa, Nelson!
secondo me ha gia le valigie in mano....
Commenta