Maldini: "A giugno mi ritiro"
Problemi alle ginocchia, stop obbligato
Paolo Maldini ha deciso: a causa di continui dolori ad entrambe le ginocchia, il capitano del Milan sarà costretto a smettere con il calcio giocato. "E' diventato difficile anche un semplice allenamento - spiega il 38enne difensore rossonero - ultimamente ho disputato delle buone gare, ma la prospettiva non è positiva". Insieme a lui dovrebbe ritirarsi anche un altro uomo simbolo di tanti trionfi, Billy Costacurta.
Il Milan si prepara a voltar pagina, in tutti i sensi. Alla fine di questa stagione, infatti, gli ultimi due esponenti della grande squadra che ha vinto tutto in Italia e in Europa negli anni '90, alzeranno bandiera bianca. Questione d'età, certamente, ma non solo. Perchè Paolo Maldini, l'uomo simbolo di tanti successi ha deciso di chiudere la carriera nel giugno del 2007. Insieme a lui il 41enne Costacurta, un altro baluardo degli Immortali di Sacchi e degli Invincibili di Capello. Decisioni difficili ma necessarie. Soprattutto per il capitano di numerose battaglie che debuttò in Serie A nel lontano 1985. Da quel giorno una serie infinita di grandi prestazioni, poche amarezze, principalmente in Nazionale, e uno stile di vita al limite della perfezione, complice una dinastia, quella dei Maldini, che ha legato il suo nome al Milan e alla maglia rossonera.
A confessare delle sue precarie condizioni fisiche è lo stesso Paolo, che sta soffrendo da molto tempo di dolori insopportabili alle ginocchia, che ne pregiudicano l'attività di tutti i giorni, da un semplice allenamento alla partita vera e propria. E la conferma è arrivata direttamente da Atene, dove il capitano intervistato da Milan Channel ha ammesso: "Se dovessi mettermi adesso a pensare al mese di giugno, l'idea è anche quella di smettere. Potrei anche cambiarla, potrebbero succedere tante altre cose. Ma in questo in questo momento della stagione, c'è anche questa idea. A giugno avrò 39 anni, un'età superiore a quella pensionabile per un giocatore, ma adesso non voglio pormi questo problema. Quello che mi sta permettendo di rimanere ad alti livelli è il pensiero di fare il proprio lavoro dando sempre il massimo, avendo tanta voglia e volontà".
Nonostante l'intervento chirurgico di pulizia al ginocchio destro sul finire della scorsa stagione, infatti, la situazione non è migliorata e il difensore è alle prese con scricchiolii sempre più minacciosi. In questo momento Maldini sta stringendo i denti per aiutare Ancelotti in un momento delicato con gli infortuni all'ordine del giorno. C'è una Champions da onorare e, se possibile, da conquistare anche se i numeri sono già dalla sua parte: sette scudetti, quattro Coppe dei Campioni, due Intercontinentali e quattro Supercoppe europee solo per citare i principali trionfi. Nel suo futuro un ruolo da allenatore o da manager: nel Milan naturalmente.
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Paolinooooooo!
Problemi alle ginocchia, stop obbligato
Paolo Maldini ha deciso: a causa di continui dolori ad entrambe le ginocchia, il capitano del Milan sarà costretto a smettere con il calcio giocato. "E' diventato difficile anche un semplice allenamento - spiega il 38enne difensore rossonero - ultimamente ho disputato delle buone gare, ma la prospettiva non è positiva". Insieme a lui dovrebbe ritirarsi anche un altro uomo simbolo di tanti trionfi, Billy Costacurta.
Il Milan si prepara a voltar pagina, in tutti i sensi. Alla fine di questa stagione, infatti, gli ultimi due esponenti della grande squadra che ha vinto tutto in Italia e in Europa negli anni '90, alzeranno bandiera bianca. Questione d'età, certamente, ma non solo. Perchè Paolo Maldini, l'uomo simbolo di tanti successi ha deciso di chiudere la carriera nel giugno del 2007. Insieme a lui il 41enne Costacurta, un altro baluardo degli Immortali di Sacchi e degli Invincibili di Capello. Decisioni difficili ma necessarie. Soprattutto per il capitano di numerose battaglie che debuttò in Serie A nel lontano 1985. Da quel giorno una serie infinita di grandi prestazioni, poche amarezze, principalmente in Nazionale, e uno stile di vita al limite della perfezione, complice una dinastia, quella dei Maldini, che ha legato il suo nome al Milan e alla maglia rossonera.
A confessare delle sue precarie condizioni fisiche è lo stesso Paolo, che sta soffrendo da molto tempo di dolori insopportabili alle ginocchia, che ne pregiudicano l'attività di tutti i giorni, da un semplice allenamento alla partita vera e propria. E la conferma è arrivata direttamente da Atene, dove il capitano intervistato da Milan Channel ha ammesso: "Se dovessi mettermi adesso a pensare al mese di giugno, l'idea è anche quella di smettere. Potrei anche cambiarla, potrebbero succedere tante altre cose. Ma in questo in questo momento della stagione, c'è anche questa idea. A giugno avrò 39 anni, un'età superiore a quella pensionabile per un giocatore, ma adesso non voglio pormi questo problema. Quello che mi sta permettendo di rimanere ad alti livelli è il pensiero di fare il proprio lavoro dando sempre il massimo, avendo tanta voglia e volontà".
Nonostante l'intervento chirurgico di pulizia al ginocchio destro sul finire della scorsa stagione, infatti, la situazione non è migliorata e il difensore è alle prese con scricchiolii sempre più minacciosi. In questo momento Maldini sta stringendo i denti per aiutare Ancelotti in un momento delicato con gli infortuni all'ordine del giorno. C'è una Champions da onorare e, se possibile, da conquistare anche se i numeri sono già dalla sua parte: sette scudetti, quattro Coppe dei Campioni, due Intercontinentali e quattro Supercoppe europee solo per citare i principali trionfi. Nel suo futuro un ruolo da allenatore o da manager: nel Milan naturalmente.
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Paolinooooooo!
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