Gea: sette a rischio processo
Tra loro Moggi, Gaucci e Lippi Jr.
Si è conclusa a Roma l'inchiesta sull'attività della Gea, la società che gestiva le procure di numerosi calciatori. Appare sempre più probabile, dopo il deposito degli atti, il rinvio a giudizio per sette protagonisti della vicenda, tra cui Luciano Moggi, il figlio Alessandro, Davide Lippi, figlio dell'ex tecnico della Nazionale e Luciano Gaucci. Stralciate, invece, le posizioni di Chiara Geronzi, De Mita e Cellini.
Associazione per delinquere finalizzata all'illecita concorrenza tramite minaccia e violenza privata, i reati contestati agli indagati dai pubblici ministeri Maria Cristina Palaia e Luca Palamara. L'illecita acquisizione delle procure di calciatori è stata al centro dell'inchiesta giudiziaria. Quindici i capi di imputazione indicati nel provvedimento di 80 pagine depositato oggi. In base a quanto previsto dall'art. 415 bis del codice di procedura penale, gli indagati avranno ora 20 giorni di tempo per chiedere di essere sentiti da magistrati o per depositare note e memorie. Esaurita l'eventuale attività supplementare, i pm, se non interverranno fattispecie diverse da quelle finora configurate, depositeranno la richiesta di rinvio a giudizio. L'inchiesta giudiziaria prese le mosse alcuni anni fa, sulla base di dichiarazioni fatte, tra gli altri, dagli ex patron di Venezia, Franco Dal Cin, e Ancona, Ermanno Pieroni, i quali attaccarono il sistema di gestione di calciatori da parte della Gea. La parte d'inchiesta conclusasi oggi non esaurisce l'attività di indagine della procura. Al vaglio degli inquirenti ci sono ancora altri filoni di indagine. tra cui quelli patrimoniali riguardanti alcuni degli indagati.
I rinnovi contrattuali di David Trezeguet e di Manuele Blasi alla Juventus; i trasferimenti di Nicola Amoruso (dapprima alla Juventus e poi al Perugia), di Giorgio Chiellini e Davide Baiocco (Juventus) e di Giovanni Tedesco (Perugia) sono alcuni dei casi citati nel capo di imputazione. Secondo gli inquirenti quelle operazioni avvennero in seguito alle pressioni esercitate sui calciatori affinchè rescindessero il proprio rapporto con i loro procuratori, tra questi Antonio Caliendo e Stefano Antonelli, ed si affidassero alla Gea World. Luciano Gaucci, in particolare, è coinvolto nell' inchiesta in relazione ai trasferimenti di Baiocco e di Tedesco. Il suo contributo - è detto nel capo di imputazione - era finalizzato ad ottenere agevolazioni dalla Gea.
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http://www.tgcom.mediaset.it/sport/a...lo336692.shtml
Tra loro Moggi, Gaucci e Lippi Jr.
Si è conclusa a Roma l'inchiesta sull'attività della Gea, la società che gestiva le procure di numerosi calciatori. Appare sempre più probabile, dopo il deposito degli atti, il rinvio a giudizio per sette protagonisti della vicenda, tra cui Luciano Moggi, il figlio Alessandro, Davide Lippi, figlio dell'ex tecnico della Nazionale e Luciano Gaucci. Stralciate, invece, le posizioni di Chiara Geronzi, De Mita e Cellini.
Associazione per delinquere finalizzata all'illecita concorrenza tramite minaccia e violenza privata, i reati contestati agli indagati dai pubblici ministeri Maria Cristina Palaia e Luca Palamara. L'illecita acquisizione delle procure di calciatori è stata al centro dell'inchiesta giudiziaria. Quindici i capi di imputazione indicati nel provvedimento di 80 pagine depositato oggi. In base a quanto previsto dall'art. 415 bis del codice di procedura penale, gli indagati avranno ora 20 giorni di tempo per chiedere di essere sentiti da magistrati o per depositare note e memorie. Esaurita l'eventuale attività supplementare, i pm, se non interverranno fattispecie diverse da quelle finora configurate, depositeranno la richiesta di rinvio a giudizio. L'inchiesta giudiziaria prese le mosse alcuni anni fa, sulla base di dichiarazioni fatte, tra gli altri, dagli ex patron di Venezia, Franco Dal Cin, e Ancona, Ermanno Pieroni, i quali attaccarono il sistema di gestione di calciatori da parte della Gea. La parte d'inchiesta conclusasi oggi non esaurisce l'attività di indagine della procura. Al vaglio degli inquirenti ci sono ancora altri filoni di indagine. tra cui quelli patrimoniali riguardanti alcuni degli indagati.
I rinnovi contrattuali di David Trezeguet e di Manuele Blasi alla Juventus; i trasferimenti di Nicola Amoruso (dapprima alla Juventus e poi al Perugia), di Giorgio Chiellini e Davide Baiocco (Juventus) e di Giovanni Tedesco (Perugia) sono alcuni dei casi citati nel capo di imputazione. Secondo gli inquirenti quelle operazioni avvennero in seguito alle pressioni esercitate sui calciatori affinchè rescindessero il proprio rapporto con i loro procuratori, tra questi Antonio Caliendo e Stefano Antonelli, ed si affidassero alla Gea World. Luciano Gaucci, in particolare, è coinvolto nell' inchiesta in relazione ai trasferimenti di Baiocco e di Tedesco. Il suo contributo - è detto nel capo di imputazione - era finalizzato ad ottenere agevolazioni dalla Gea.
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