Oggi compie 80 anni lo stadio di Milano,S.Siro indubbiamente lo stadio piu affascinante d italia e uno dei piu belli del mondo,sul suo terreno sono passati tutti i piu grandi campioni del calcio mondiale,da V. mazzola fino a ronaldinho
![](http://media2.acmilan.com/200609/4074_big.jpg?ver=1)
La storia dello stado di San Siro
Il regalo di Pirelli
Lo stadio di San Siro (nome di un santo cui era dedicata una chiesetta nei dintorni) fu un regalo del presidente del Milan Piero Pirelli (in carica dal 1909 per vent’anni) alla "sua" Milano. Il nuovo stadio venne costruito in soli tredici mesi e mezzo grazie al lavoro di 120 operai. Il costo dell’opera fu di circa 5 milioni, l’equivalente di tre miliardi e mezzo di oggi. Il progetto porta la firma degli architetti Stacchini (cui si deve il disegno della Stazione Centrale) e Cugini.
L'inaugurazione
Il "primo" San Siro era un tipico impianto all’inglese con quattro tribune capaci di ospitare 35 mila persone. Fu inaugurato con un derby amichevole, e non poteva essere altrimenti: finì 6-3 per l’Inter (19 settembre 1926). La prima partita di campionato fu invece giocata il 6 ottobre (Milan-Sampierdarenese 1-2), mentre il battesimo internazionale risale al 20 febbraio 1927 (Italia-Cecoslovacchia 2-2). Fino al 1945 San Siro è rimasto la casa esclusivamente del Milan; l’Inter giocava infatti le proprie partite casalinghe all’Arena napoleonica. La "Scala" del calcio ha subìto nel corso della sua storia tante ristrutturazioni, fino a diventare l’imponente monumento di oggi.
Il primo ampliamento
Nel 1935 il Milan vendette l’impianto al Comune che, tre anni dopo, decise di ingrandirlo. Il football diventava sempre più un fenomeno di massa e San Siro dovette adeguarsi. Il progetto di ampliamento - studiato dall’architetto Rocca e dall’ingegner Calzolari - sfruttava le strutture preesistenti che sostenevano un sistema di gradinate a sbalzo e una serie di rampe di accesso esterno. La capienza, in origine, era di 150 mila posti, ma venne ridotta a meno di 100 mila da una delibera del Comune di Milano del 1952. L’inaugurazione del nuovo stadio rimodernato - i lavori furono conclusi nel ’39 con una spesa di lire 5.100.000 - è datata 13 maggio 1939, con la partita Italia-Inghilterra (2-2), che fruttò un incasso di lire 1.200.000.
Il secondo maquillage
Nel 1954 iniziarono i lavori del secondo ampliamento, ultimati dodici mesi più tardi con l’inaugurazione del 26 ottobre ’55: la capienza fu estesa a 85 mila posti. Il primo impianto d’illuminazione è datato 1957. Nel ’67 venne invece montato il primo tabellone elettronico che segnalava il punteggio. Nel 1979 l’impianto d’illuminazione fu sostituito da uno più moderno, e il secondo anello dei popolari restaurato. Il 3 marzo 1980 l’impianto è stato intitolato, con una lapide posta all’ingresso principale, a Giuseppe Meazza, indimenticato campione dell’Inter e del Milan morto un anno prima. Nel 1986 il primo anello è stato interamente numerato con seggiolini colorati: rossi in tribuna centrale, arancio sul rettilineo opposto, verdi sotto la curva nord, blu sotto quella degli ultrà milanisti.
Il terzo anello
L’ultima fase di ammodernamento, lo stadio di San Siro l’ha subita in vista di Italia ’90. Per l’occasione si decise di erigere il terzo anello, che ha richiesto lunghi mesi di lavoro; l’inaugurazione è datata 25 aprile ’90 (Milan-Juventus 0-1, finale di coppa Italia). Undici torri esterne (all’interno delle quali sono state ricavate le rampe di accesso agli spalti) reggono il peso dell’ultimo anello e l’armatura del tetto. La copertura è formata da pannelli di policarbonato traslucido. Anche sulle gradinate del secondo e del terzo anello sono stati introdotti i seggiolini colorati. La capienza attuale è di 85.700 posti.
I numeri
Per costruirlo furono impiegati 10.000 quintali di cemento, 3.500 metri cubi di sabbia e 1.500 quintali di tondini di ferro. Per segnare le linee del campo vengono consumati 80 kg di gesso. Le dimensioni del campo sono di 105 metri di lunghezza per 68 di larghezza. Le travi perimetrali dello stadio sono lunghe 204 e 296 metri e pesano rispettivamente 1.100 e 2.000 tonnellate. Sulla copertura sono sistemati 256 proiettori che funzionano con lampade a vapori alogenuri da 3.500 watt.
Per eseguire le principali operazioni di ristrutturazione sono state costruite appositamente due gru alte 64 metri. Al loro interno trovavano alloggiamento una scala di emergenza a più ripiani e un ascensore di servizio di portata 1.000 kg. Lo stadio di San Siro è situato vicino all’ippodromo e dista circa 6 chilometri dal centro della città.
Non solo calcio
Lo stadio "Meazza", simbolo di Milano come la Scala e il Duomo, non è famoso nel mondo solo per il calcio, avendo ospitato diversi eventi passati alla storia. Come il match di pugilato tra Duilio Loi e Carlos Ortis (1° settembre 1960), rivincita per il titolo mondiale dei welter junior. Erano presenti per l’occasione 53.043 spettatori, 8 mila a bordo ring. Quel match, vinto dall’italiano, fruttò un incasso di 130 milioni. Lo stadio milanese ha anche ospitato diversi concerti musicali. Come quello di Bob Marley (27 giugno 1980), che dal palco sotto la curva nord si è esibito nell’unica sua tappa italiana. Per vedere il cantante giamaicano dal vivo era presente sugli spalti un pubblico da derby: 90 mila persone. Stesso clamore per un altro "fuoriclasse" del rock, Bruce Spingsteen (1985). La tribuna rossa ha persino ospitato una discoteca all’aperto. Oggi, sotto la curva sud, c’è un museo che ripercorre un secolo di Milan e di Inter attraverso i cimeli dei personaggi che ne hanno scritto la storia. Lo stadio viene visitato, durante la stagione calcistica, da circa 50 mila persone durante i giorni in cui non vengono disputate partite. Dal 1° luglio scorso lo stadio è gestito congiuntamente da Milan e Inter.
Curiosità
L'impianto è di forma quadrangolare, con piloni esterni alti 60 metri, e non ha la pista di atletica attorno al campo da gioco.
Ha una capacità di circa 85.700 spettatori, che ne fa lo stadio più grande d'Italia, il 2° d'Europa e il 9° a livello mondiale.
La Copertura in enormi travi di metallo color rosso è posta ad oltre 75 metri dal suolo.
È uno dei più famosi stadi del mondo e uno dei 23 a cui l’UEFA ha concesso la certificazione di "Stadio a 5 stelle".
Ha ospitato il primo concerto in Italia sia di Bob Marley (90.000 spettatori) che di Bruce Springsteen (oltre 105.000).
In più di 35 anni è stato luogo di concerti dei maggiori gruppi della storia del rock mondiale.
Detiene il record di maggior affluenza ad un match di pugilato a livello Europeo quando 53.043 spettatori videro il match valido per il titolo mondiale tra Duilio Loi e Carlos Ortis nel 1960.
Lo stadio viene visitato da più di 50.000 turisti ogni anno.
Sotto la curva Sud si trova il Museo di Inter e Milan
Negli anni 90 la Tribuna centrale ospitava una discoteca all'aperto affacciata sul campo di gioco.
Per 11 anni, dal 1939 al 1950 è stato ufficialmente il più capiente stadio del mondo con 150.000 posti. Superato poi solo dal Maracanà di Rio de Janeiro. Wembley, lo stadio di Londra aveva una capacità inferiore a San Siro (126.000), ma sembra che più volte abbia ampiamente superato il numero massimo consentito raggiungendo i 180.000 spettatori durante alcune finali di F.A. Cup negli anni '30; ma a riguardo non esistono assolutamente statistiche ufficiali. Non esistono purtroppo nemmeno dati ufficiali riguardo la massima capienza raggiunta da San Siro durante quegli 11 anni; per questo motivo la maggior capienza registrata ufficialmente in Europa è quella di Hampden Park a Glasgow che nel 1937 ospitò ufficialmente 149.547 spettatori, seguiti dai 130.000 ospitati dal vecchio Da Luz di Lisbona nel 1991.
![](http://go-stadium.net/kotu/kotu_StadioGiuseppeMeazza_h02.jpg)
TANTI AUGURI CARO,VECCHIO,S.SIRO
quanto ho goduto dentro di te
![](http://media2.acmilan.com/200609/4074_big.jpg?ver=1)
La storia dello stado di San Siro
Il regalo di Pirelli
Lo stadio di San Siro (nome di un santo cui era dedicata una chiesetta nei dintorni) fu un regalo del presidente del Milan Piero Pirelli (in carica dal 1909 per vent’anni) alla "sua" Milano. Il nuovo stadio venne costruito in soli tredici mesi e mezzo grazie al lavoro di 120 operai. Il costo dell’opera fu di circa 5 milioni, l’equivalente di tre miliardi e mezzo di oggi. Il progetto porta la firma degli architetti Stacchini (cui si deve il disegno della Stazione Centrale) e Cugini.
L'inaugurazione
Il "primo" San Siro era un tipico impianto all’inglese con quattro tribune capaci di ospitare 35 mila persone. Fu inaugurato con un derby amichevole, e non poteva essere altrimenti: finì 6-3 per l’Inter (19 settembre 1926). La prima partita di campionato fu invece giocata il 6 ottobre (Milan-Sampierdarenese 1-2), mentre il battesimo internazionale risale al 20 febbraio 1927 (Italia-Cecoslovacchia 2-2). Fino al 1945 San Siro è rimasto la casa esclusivamente del Milan; l’Inter giocava infatti le proprie partite casalinghe all’Arena napoleonica. La "Scala" del calcio ha subìto nel corso della sua storia tante ristrutturazioni, fino a diventare l’imponente monumento di oggi.
Il primo ampliamento
Nel 1935 il Milan vendette l’impianto al Comune che, tre anni dopo, decise di ingrandirlo. Il football diventava sempre più un fenomeno di massa e San Siro dovette adeguarsi. Il progetto di ampliamento - studiato dall’architetto Rocca e dall’ingegner Calzolari - sfruttava le strutture preesistenti che sostenevano un sistema di gradinate a sbalzo e una serie di rampe di accesso esterno. La capienza, in origine, era di 150 mila posti, ma venne ridotta a meno di 100 mila da una delibera del Comune di Milano del 1952. L’inaugurazione del nuovo stadio rimodernato - i lavori furono conclusi nel ’39 con una spesa di lire 5.100.000 - è datata 13 maggio 1939, con la partita Italia-Inghilterra (2-2), che fruttò un incasso di lire 1.200.000.
Il secondo maquillage
Nel 1954 iniziarono i lavori del secondo ampliamento, ultimati dodici mesi più tardi con l’inaugurazione del 26 ottobre ’55: la capienza fu estesa a 85 mila posti. Il primo impianto d’illuminazione è datato 1957. Nel ’67 venne invece montato il primo tabellone elettronico che segnalava il punteggio. Nel 1979 l’impianto d’illuminazione fu sostituito da uno più moderno, e il secondo anello dei popolari restaurato. Il 3 marzo 1980 l’impianto è stato intitolato, con una lapide posta all’ingresso principale, a Giuseppe Meazza, indimenticato campione dell’Inter e del Milan morto un anno prima. Nel 1986 il primo anello è stato interamente numerato con seggiolini colorati: rossi in tribuna centrale, arancio sul rettilineo opposto, verdi sotto la curva nord, blu sotto quella degli ultrà milanisti.
Il terzo anello
L’ultima fase di ammodernamento, lo stadio di San Siro l’ha subita in vista di Italia ’90. Per l’occasione si decise di erigere il terzo anello, che ha richiesto lunghi mesi di lavoro; l’inaugurazione è datata 25 aprile ’90 (Milan-Juventus 0-1, finale di coppa Italia). Undici torri esterne (all’interno delle quali sono state ricavate le rampe di accesso agli spalti) reggono il peso dell’ultimo anello e l’armatura del tetto. La copertura è formata da pannelli di policarbonato traslucido. Anche sulle gradinate del secondo e del terzo anello sono stati introdotti i seggiolini colorati. La capienza attuale è di 85.700 posti.
I numeri
Per costruirlo furono impiegati 10.000 quintali di cemento, 3.500 metri cubi di sabbia e 1.500 quintali di tondini di ferro. Per segnare le linee del campo vengono consumati 80 kg di gesso. Le dimensioni del campo sono di 105 metri di lunghezza per 68 di larghezza. Le travi perimetrali dello stadio sono lunghe 204 e 296 metri e pesano rispettivamente 1.100 e 2.000 tonnellate. Sulla copertura sono sistemati 256 proiettori che funzionano con lampade a vapori alogenuri da 3.500 watt.
Per eseguire le principali operazioni di ristrutturazione sono state costruite appositamente due gru alte 64 metri. Al loro interno trovavano alloggiamento una scala di emergenza a più ripiani e un ascensore di servizio di portata 1.000 kg. Lo stadio di San Siro è situato vicino all’ippodromo e dista circa 6 chilometri dal centro della città.
Non solo calcio
Lo stadio "Meazza", simbolo di Milano come la Scala e il Duomo, non è famoso nel mondo solo per il calcio, avendo ospitato diversi eventi passati alla storia. Come il match di pugilato tra Duilio Loi e Carlos Ortis (1° settembre 1960), rivincita per il titolo mondiale dei welter junior. Erano presenti per l’occasione 53.043 spettatori, 8 mila a bordo ring. Quel match, vinto dall’italiano, fruttò un incasso di 130 milioni. Lo stadio milanese ha anche ospitato diversi concerti musicali. Come quello di Bob Marley (27 giugno 1980), che dal palco sotto la curva nord si è esibito nell’unica sua tappa italiana. Per vedere il cantante giamaicano dal vivo era presente sugli spalti un pubblico da derby: 90 mila persone. Stesso clamore per un altro "fuoriclasse" del rock, Bruce Spingsteen (1985). La tribuna rossa ha persino ospitato una discoteca all’aperto. Oggi, sotto la curva sud, c’è un museo che ripercorre un secolo di Milan e di Inter attraverso i cimeli dei personaggi che ne hanno scritto la storia. Lo stadio viene visitato, durante la stagione calcistica, da circa 50 mila persone durante i giorni in cui non vengono disputate partite. Dal 1° luglio scorso lo stadio è gestito congiuntamente da Milan e Inter.
Curiosità
L'impianto è di forma quadrangolare, con piloni esterni alti 60 metri, e non ha la pista di atletica attorno al campo da gioco.
Ha una capacità di circa 85.700 spettatori, che ne fa lo stadio più grande d'Italia, il 2° d'Europa e il 9° a livello mondiale.
La Copertura in enormi travi di metallo color rosso è posta ad oltre 75 metri dal suolo.
È uno dei più famosi stadi del mondo e uno dei 23 a cui l’UEFA ha concesso la certificazione di "Stadio a 5 stelle".
Ha ospitato il primo concerto in Italia sia di Bob Marley (90.000 spettatori) che di Bruce Springsteen (oltre 105.000).
In più di 35 anni è stato luogo di concerti dei maggiori gruppi della storia del rock mondiale.
Detiene il record di maggior affluenza ad un match di pugilato a livello Europeo quando 53.043 spettatori videro il match valido per il titolo mondiale tra Duilio Loi e Carlos Ortis nel 1960.
Lo stadio viene visitato da più di 50.000 turisti ogni anno.
Sotto la curva Sud si trova il Museo di Inter e Milan
Negli anni 90 la Tribuna centrale ospitava una discoteca all'aperto affacciata sul campo di gioco.
Per 11 anni, dal 1939 al 1950 è stato ufficialmente il più capiente stadio del mondo con 150.000 posti. Superato poi solo dal Maracanà di Rio de Janeiro. Wembley, lo stadio di Londra aveva una capacità inferiore a San Siro (126.000), ma sembra che più volte abbia ampiamente superato il numero massimo consentito raggiungendo i 180.000 spettatori durante alcune finali di F.A. Cup negli anni '30; ma a riguardo non esistono assolutamente statistiche ufficiali. Non esistono purtroppo nemmeno dati ufficiali riguardo la massima capienza raggiunta da San Siro durante quegli 11 anni; per questo motivo la maggior capienza registrata ufficialmente in Europa è quella di Hampden Park a Glasgow che nel 1937 ospitò ufficialmente 149.547 spettatori, seguiti dai 130.000 ospitati dal vecchio Da Luz di Lisbona nel 1991.
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TANTI AUGURI CARO,VECCHIO,S.SIRO
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