ROMA, 22 AGOSTO 2006 - La Terza Sezione del Tar del Lazio ha respinto il ricorso presentato dagli ex dirigenti della Juventus Luciano Moggi e Antonio Giraudo contro le sentenze della Corte Federale sullo scandalo calciopoli. Una breve motivazione sulla decisione del Tar verrà fornita intorno alle 17 ma non sarebbe stata fatta alcuna menzione néall'inammissibilità né all'improcedibilità. Il Tar avrebbe detto no ai ricorsi dei due ex dirigenti bianconeri per la pendenza del loro ricorso presso la giustizia sportiva. La Camera di Conciliazione e Arbitrato del Coni, infatti, non si è ancora espressa sulle istanze presentate da Giraudo e Moggi che verranno esaminate, rispettivamente, il 5 e il 7 settembre.
Luigi Chiappero, altro legale di Giraudo, aveva spiegato: "Noi abbiamo chiesto di rivalutare la legittimità di tutto il procedimento: dalla nomina dei giudici all'uso delle intercettazioni fino alla sproporzione delle sentenze". Sul ricorso al Tar della Juve, Chiappero ritiene "pazzesco che il conciliatore abbia dato il permesso alla Figc di chiedere il consenso degli altri club di serie B al fine di togliere punti di penalizzazione. Quella di oggi è stata una giornata di diritto dove ciascuna delle parti ha presentato le proprie eccezioni". Infine su un eventuale rinvio dell'inizio del campionato di serie A qualora venisse accolto il ricorso avanzato dalla Juventus al Tar del Lazio, il legale di Giraudo ha detto: "Io guardo al passato dove c'è stata un'ingiustizia, il futuro non mi interessa".
"È andata bene - faceva eco l'avvocato di Moggi, Paolo Trofino -. Abbiamo contestato una serie di circostanze, tra cui il difetto di giurisdizione di primo grado e la sospensione del giudizio che avevamo fatto alla Caf per la mancanza di tutte le intercettazioni telefoniche. Il mio assistito è sempre fiducioso, perché è convinto che la giustizia riconoscerà la sua innocenza. Siamo comunque decisi ad arrivare sino alla Corte europea per l'irregolarità delle intercettazioni. Gli interessi in gioco sono rilevanti e la presenza del Codacons che ci chiede 2 milioni di euro di risarcimento dimostra e avalla il nostro ricorso. La Juve ha pagato un prezzo sproporzionato, così come Moggi e Giraudo, mentre è stata smantellata l'idea che esistesse un 'sistema Moggi'. Il rischio di slittamento dei campionati? I campionati non hanno nulla a che fare con la posizione di Moggi". "Abbiamo portato una serie di documenti che dimostrano come il nostro assistito sia oggetto di una tempesta mediatica - ha detto l'altro legale di Moggi, Federico Tedeschini -. Ho trovato nei giudici delle sfingi: attenti, persone serie che ascoltano e riflettono senza cercare la polemica con gli avvocati. Il ricorso della Juve? La posizione di Moggi è abbastanza defilata rispetto al resto dei ricorsi ma potrebbe comunque avere un certo riflesso".
Nel pomeriggio si è appreso che l'ex presidente della Figc Franco Carraro ha presentato al Coni istanza di conciliazione con la Federazione per la sentenza della Corte Federale che, in appello, gli ha comminato una ammenda di 80 mila euro.
Luigi Chiappero, altro legale di Giraudo, aveva spiegato: "Noi abbiamo chiesto di rivalutare la legittimità di tutto il procedimento: dalla nomina dei giudici all'uso delle intercettazioni fino alla sproporzione delle sentenze". Sul ricorso al Tar della Juve, Chiappero ritiene "pazzesco che il conciliatore abbia dato il permesso alla Figc di chiedere il consenso degli altri club di serie B al fine di togliere punti di penalizzazione. Quella di oggi è stata una giornata di diritto dove ciascuna delle parti ha presentato le proprie eccezioni". Infine su un eventuale rinvio dell'inizio del campionato di serie A qualora venisse accolto il ricorso avanzato dalla Juventus al Tar del Lazio, il legale di Giraudo ha detto: "Io guardo al passato dove c'è stata un'ingiustizia, il futuro non mi interessa".
"È andata bene - faceva eco l'avvocato di Moggi, Paolo Trofino -. Abbiamo contestato una serie di circostanze, tra cui il difetto di giurisdizione di primo grado e la sospensione del giudizio che avevamo fatto alla Caf per la mancanza di tutte le intercettazioni telefoniche. Il mio assistito è sempre fiducioso, perché è convinto che la giustizia riconoscerà la sua innocenza. Siamo comunque decisi ad arrivare sino alla Corte europea per l'irregolarità delle intercettazioni. Gli interessi in gioco sono rilevanti e la presenza del Codacons che ci chiede 2 milioni di euro di risarcimento dimostra e avalla il nostro ricorso. La Juve ha pagato un prezzo sproporzionato, così come Moggi e Giraudo, mentre è stata smantellata l'idea che esistesse un 'sistema Moggi'. Il rischio di slittamento dei campionati? I campionati non hanno nulla a che fare con la posizione di Moggi". "Abbiamo portato una serie di documenti che dimostrano come il nostro assistito sia oggetto di una tempesta mediatica - ha detto l'altro legale di Moggi, Federico Tedeschini -. Ho trovato nei giudici delle sfingi: attenti, persone serie che ascoltano e riflettono senza cercare la polemica con gli avvocati. Il ricorso della Juve? La posizione di Moggi è abbastanza defilata rispetto al resto dei ricorsi ma potrebbe comunque avere un certo riflesso".
Nel pomeriggio si è appreso che l'ex presidente della Figc Franco Carraro ha presentato al Coni istanza di conciliazione con la Federazione per la sentenza della Corte Federale che, in appello, gli ha comminato una ammenda di 80 mila euro.
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