MILANO, 17 agosto 2006 - Serie A con 15 punti di penalizzazione per la Reggina, più ammenda di centomila euro. Per il presidente della società, Pasquale Foti, 2 anni e 6 mesi di inibizione più trentamila euro di ammenda. Sono le sentenze che la Commissione d'appello federale della Figc ha emesso in relazione al procedimento disciplinare a carico della Reggina e del suo presidente Pasquale Foti. La procura federale aveva chiesto la retrocessione in serie B della società amaranto e una penalizzazione di 15 punti. Per il presidente della squadra calabrese erano stati chiesti invece cinque anni di squalifica, con proposta di radiazione.
LE PAROLE DI FOTI - "C'è stato grande rispetto da parte delle istituzioni - dice Foti -. A loro ho affidato i miei comportamenti e quelli della società. In 20 anni abbiamo trasmesso valori di lealtà e di sportività e continueremo a farlo". Una valutazione approfondita e la decisione di presentare un eventuale ricorso alla Corte federale "Verrà effettuata solo quando ci siederemo al tavolo con i nostri legali". Per ora, il presidente si gode la permanenza nella massima serie. "Siamo in serie A e questo è, prima di tutto, dovuto all'impegno e al lavoro di tutti i calciatori che hanno vestito la maglia della Reggina nel campionato 2004-2005". "La permanenza in serie A - ha aggiunto l'avvocato Panuccio - è, comunque, la vittoria in una battaglia e non nella guerra. Faremo appello per dimostrare la nostra innocenza anche rispetto all'altro capo d'incolpazione, e cioè la slealtà, e che la Reggina, ed il presidente Foti, meritano ancora di più una non sanzione o una sanzione in termini molto più contenuti. Direi, anzi, un proscioglimento pieno".
AREZZO - Il verdetto della Caf nei confronti dell'Arezzo è invece il seguente: i toscani restano in serie B: partiranno però con 9 punti di penalizzazione. Palazzi aveva chiesto la retrocessione in serie C1 e tre punti di penalizzazione.
GLI ARBITRI - Assolti Dondarini e Pieri. La Caf ha infatti prosciolto i due direttori di gara coinvolti nel processo per illecito sportivo a carico della Reggina. I giudici di primo grado hanno invece condannato a tre anni di stop l'ex designatore degli assistenti Gennaro Mazzei e il guardalinee Stefano Titomanlio coinvolti sul tentato illecito dell'Arezzo.
MILAN - Tre mesi di inibizione per l'ex addetto agli arbitri del Milan, Leonardo Meani, e 10.000 euro di multa per il Milan, così come aveva chiesto il procuratore Stefano Palazzi.
LE PAROLE DI FOTI - "C'è stato grande rispetto da parte delle istituzioni - dice Foti -. A loro ho affidato i miei comportamenti e quelli della società. In 20 anni abbiamo trasmesso valori di lealtà e di sportività e continueremo a farlo". Una valutazione approfondita e la decisione di presentare un eventuale ricorso alla Corte federale "Verrà effettuata solo quando ci siederemo al tavolo con i nostri legali". Per ora, il presidente si gode la permanenza nella massima serie. "Siamo in serie A e questo è, prima di tutto, dovuto all'impegno e al lavoro di tutti i calciatori che hanno vestito la maglia della Reggina nel campionato 2004-2005". "La permanenza in serie A - ha aggiunto l'avvocato Panuccio - è, comunque, la vittoria in una battaglia e non nella guerra. Faremo appello per dimostrare la nostra innocenza anche rispetto all'altro capo d'incolpazione, e cioè la slealtà, e che la Reggina, ed il presidente Foti, meritano ancora di più una non sanzione o una sanzione in termini molto più contenuti. Direi, anzi, un proscioglimento pieno".
AREZZO - Il verdetto della Caf nei confronti dell'Arezzo è invece il seguente: i toscani restano in serie B: partiranno però con 9 punti di penalizzazione. Palazzi aveva chiesto la retrocessione in serie C1 e tre punti di penalizzazione.
GLI ARBITRI - Assolti Dondarini e Pieri. La Caf ha infatti prosciolto i due direttori di gara coinvolti nel processo per illecito sportivo a carico della Reggina. I giudici di primo grado hanno invece condannato a tre anni di stop l'ex designatore degli assistenti Gennaro Mazzei e il guardalinee Stefano Titomanlio coinvolti sul tentato illecito dell'Arezzo.
MILAN - Tre mesi di inibizione per l'ex addetto agli arbitri del Milan, Leonardo Meani, e 10.000 euro di multa per il Milan, così come aveva chiesto il procuratore Stefano Palazzi.
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