MILANO, 31 luglio 2006 - Pugno duro dell'Uefa per combattere razzismo e discriminazioni nel calcio. La massima organizzazione europea ha comunicato i cambiamenti che riguardano anche altri aspetti disciplinari, con una nota pubblicata sul sito ufficiale.
RAZZISMO - Il regolamento stabilisce cinque giornate di squalifica, o un periodo diversamente specificato, per chiunque insulti la dignità umana di una persona o di un gruppo di persone, con qualunque mezzo, per colore, razza, religione o origine etnica. Qualunque federazione o club i cui tifosi si macchino di tali comportamenti rischiano pesanti ammende, a partire da 30.000 franchi svizzeri (19.000 euro). In particolari circostanze, la commissione disciplinare può imporre sanzioni aggiuntive ai danni delle federazioni o dei club responsabili, come ad esempio una o più partite giocate a porte chiuse, chiusura di uno stadio, sconfitta a tavolino, deduzione di punti o esclusione da una competizione. Inoltre qualunque forma di propaganda ideologica estremista sarà proibita prima, durante e dopo le partite. Le sanzioni sono in linea con quanto deciso alcuni mesi fa dalla Fifa, l'organismo direttivo mondiale del calcio.
SIMULAZIONI E DOPING - Una base legale è stata stabilita anche per prendere provvedimenti nel caso sia un arbitro a prendere una decisione sbagliata. Per esempio, nel caso di simulazione. La sanzione in questo caso è la sospensione per due partite o per un periodo specifico. Il nuovo regolamento si sofferma anche sul doping: viene introdotto un periodo di prescrizione per reati di doping in linea con le richieste dell'Agenzia Mondiale Anti-doping (Wada). Non si potrà più procedere dopo otto anni dalla data del reato. Anche le regole sul doping sono state armonizzate con quelle della Wada. È stata inoltre aggiunta anche una clausola generale sulle ammonizioni, che stabilisce che le disposizioni sulle conseguenze dei cartellini gialli debbano essere delegate agli specifici regolamenti delle competizioni. I nuovi regolamenti definiscono anche "la condotta non appropriata di una squadra" se sanzioni disciplinari individuali sono state imposte dall'arbitro su almeno cinque giocatori nella stessa partita.
SCONFITTE A TAVOLINO - Cambia anche il quadro per l'assegnazione delle partite a tavolino. Una squadra contro la quale viene aggiudicata una gara a tavolino, perde 3-0, ma se la differenza reti è uguale o maggiore di tre, resta valido il risultato sul campo della partita. Se invece le partite sono ad eliminazione diretta, i gol in trasferta non valgono doppio, mentre verranno considerate altre sanzioni alternative all'assegnazione di partita vinta agli avversari nel caso di gare di campionato. Sono state prese in considerazione anche le conseguenze legali delle partite che non vengono disputate o che vengono interrotte. Se una gara non può avere luogo o non può essere completata, la federazione o il club responsabili potrebbero essere penalizzati e potrebbero essere elevate multe di almeno 20.000 franchi svizzeri (12.700 euro). Infine, l'articolo 20 si sofferma sui provvedimenti dagli arbitri. Le decisioni prese sul campo sono definitive. Solo le conseguenze legali delle decisioni a livello disciplinare prese dagli arbitri possono essere riesaminate dagli enti disciplinari nei casi in cui una decisione risulti in un errore ovvio, come per esempio nel caso di errore di persona.
RAZZISMO - Il regolamento stabilisce cinque giornate di squalifica, o un periodo diversamente specificato, per chiunque insulti la dignità umana di una persona o di un gruppo di persone, con qualunque mezzo, per colore, razza, religione o origine etnica. Qualunque federazione o club i cui tifosi si macchino di tali comportamenti rischiano pesanti ammende, a partire da 30.000 franchi svizzeri (19.000 euro). In particolari circostanze, la commissione disciplinare può imporre sanzioni aggiuntive ai danni delle federazioni o dei club responsabili, come ad esempio una o più partite giocate a porte chiuse, chiusura di uno stadio, sconfitta a tavolino, deduzione di punti o esclusione da una competizione. Inoltre qualunque forma di propaganda ideologica estremista sarà proibita prima, durante e dopo le partite. Le sanzioni sono in linea con quanto deciso alcuni mesi fa dalla Fifa, l'organismo direttivo mondiale del calcio.
SIMULAZIONI E DOPING - Una base legale è stata stabilita anche per prendere provvedimenti nel caso sia un arbitro a prendere una decisione sbagliata. Per esempio, nel caso di simulazione. La sanzione in questo caso è la sospensione per due partite o per un periodo specifico. Il nuovo regolamento si sofferma anche sul doping: viene introdotto un periodo di prescrizione per reati di doping in linea con le richieste dell'Agenzia Mondiale Anti-doping (Wada). Non si potrà più procedere dopo otto anni dalla data del reato. Anche le regole sul doping sono state armonizzate con quelle della Wada. È stata inoltre aggiunta anche una clausola generale sulle ammonizioni, che stabilisce che le disposizioni sulle conseguenze dei cartellini gialli debbano essere delegate agli specifici regolamenti delle competizioni. I nuovi regolamenti definiscono anche "la condotta non appropriata di una squadra" se sanzioni disciplinari individuali sono state imposte dall'arbitro su almeno cinque giocatori nella stessa partita.
SCONFITTE A TAVOLINO - Cambia anche il quadro per l'assegnazione delle partite a tavolino. Una squadra contro la quale viene aggiudicata una gara a tavolino, perde 3-0, ma se la differenza reti è uguale o maggiore di tre, resta valido il risultato sul campo della partita. Se invece le partite sono ad eliminazione diretta, i gol in trasferta non valgono doppio, mentre verranno considerate altre sanzioni alternative all'assegnazione di partita vinta agli avversari nel caso di gare di campionato. Sono state prese in considerazione anche le conseguenze legali delle partite che non vengono disputate o che vengono interrotte. Se una gara non può avere luogo o non può essere completata, la federazione o il club responsabili potrebbero essere penalizzati e potrebbero essere elevate multe di almeno 20.000 franchi svizzeri (12.700 euro). Infine, l'articolo 20 si sofferma sui provvedimenti dagli arbitri. Le decisioni prese sul campo sono definitive. Solo le conseguenze legali delle decisioni a livello disciplinare prese dagli arbitri possono essere riesaminate dagli enti disciplinari nei casi in cui una decisione risulti in un errore ovvio, come per esempio nel caso di errore di persona.
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