Terza giornata di udienze alla Corte federale. Il difensore di Meani:"Le intercettazioni sono inutilizzabili". I legali dei rossoneri: "Nessuno ha mai approvato le sue iniziative"
E' ripreso nel pomeriggio il processo di Moggiopoli presso la Corte d'Appello federale. Saranno gli avvocati del Milan, ultima società a controbattere alle accuse tramite i suoi legali, i protagonisti di giornata. Le sentenze sono attese per domani. Gli aggiornamenti:
16.00 - "La natura delle sue innocenti iniziative è determinata da un lato dai suoi rapporti personali e dall'altro sono autodeterminate, sono esclusivamente roba sua", ha detto Cantamessa, legale del Milan. "Sono iniziative autonome e personali e lui è incontrollabile, perchè sono incontrollabili le cose che fa, visto che è inesistente da parte della societá la possibilitá di organizzare una vigilanza. La posizione funzionale di Meani è zero". Secondo il legale di Adriano Galliani, l'ex presidente di Lega "non ha mai approvato la condotta di Leonardo Meani" e sostenere il contrario rappresenta un "falso storico". Lo ha detto l'avvocato Marco De Luca, legale dell'amministratore delegato del Milan, nel corso della sua arringa di fronte alla Corte Federale. "In un minuto e 40 secondi di conversazione", ha detto De Luca riferendosi alle intercettazioni telefoniche, "non c'è il minimo segno di assenso, Galliani non dice nulla. Pertanto ogni penalizzazione inflitta è illegittima".
15.35 - "Non vi parlerò dell'articolo 15 della Costituzione, senza contare il codice di procedura penale". L'avvocato Edda Gandossi, difensore di Leonardo Meani davanti alla Corte federale nel maxiprocesso sportivo d'appello per lo scandalo intercettazioni, ha detto che le intercettazioni telefoniche non erano utilizzabili perchè ottenute al di fuori dei casi previsti dal codice di Procedura Penale e dalla Costituzione, il cui articolo 15 tutela consente che la libertà di comunicazione sia limitata solo "per atto motivato dell'autorità giudiziaria con le garanzie stabilite dalla legge". "L'utenza di Meani non poteva essere intercettata. - ha detto la Gandossi - È come spiare dal buco della serratura, a seconda di come ci si mette si vede un dettaglio ma si perde il quadro d'insieme". "Chi è Leonardo Meani? Un semplice assistente agli arbitri, una persona che conosceva molti arbitri da vent'anni perchè era stato arbitro lui stesso". In primo grado Meani è stato inibito per tre anni e sei mesi per illecito sportivo e slealtà sportiva.
15.05 - È iniziata all'hotel Parco dei Principi di Roma la terza giornata di udienze della Corte federale della Figc nel processo sportivo d'appello per lo scandalo intercettazioni. Ha iniziato a parlare l'avvocato Edda Gandossi per Leonardo Meani, il dirigente addetto agli arbitri del Milan.
gasport
fonte http://www.gazzetta.it/Calcio/Altro_...solunedi.shtml
E' ripreso nel pomeriggio il processo di Moggiopoli presso la Corte d'Appello federale. Saranno gli avvocati del Milan, ultima società a controbattere alle accuse tramite i suoi legali, i protagonisti di giornata. Le sentenze sono attese per domani. Gli aggiornamenti:
16.00 - "La natura delle sue innocenti iniziative è determinata da un lato dai suoi rapporti personali e dall'altro sono autodeterminate, sono esclusivamente roba sua", ha detto Cantamessa, legale del Milan. "Sono iniziative autonome e personali e lui è incontrollabile, perchè sono incontrollabili le cose che fa, visto che è inesistente da parte della societá la possibilitá di organizzare una vigilanza. La posizione funzionale di Meani è zero". Secondo il legale di Adriano Galliani, l'ex presidente di Lega "non ha mai approvato la condotta di Leonardo Meani" e sostenere il contrario rappresenta un "falso storico". Lo ha detto l'avvocato Marco De Luca, legale dell'amministratore delegato del Milan, nel corso della sua arringa di fronte alla Corte Federale. "In un minuto e 40 secondi di conversazione", ha detto De Luca riferendosi alle intercettazioni telefoniche, "non c'è il minimo segno di assenso, Galliani non dice nulla. Pertanto ogni penalizzazione inflitta è illegittima".
15.35 - "Non vi parlerò dell'articolo 15 della Costituzione, senza contare il codice di procedura penale". L'avvocato Edda Gandossi, difensore di Leonardo Meani davanti alla Corte federale nel maxiprocesso sportivo d'appello per lo scandalo intercettazioni, ha detto che le intercettazioni telefoniche non erano utilizzabili perchè ottenute al di fuori dei casi previsti dal codice di Procedura Penale e dalla Costituzione, il cui articolo 15 tutela consente che la libertà di comunicazione sia limitata solo "per atto motivato dell'autorità giudiziaria con le garanzie stabilite dalla legge". "L'utenza di Meani non poteva essere intercettata. - ha detto la Gandossi - È come spiare dal buco della serratura, a seconda di come ci si mette si vede un dettaglio ma si perde il quadro d'insieme". "Chi è Leonardo Meani? Un semplice assistente agli arbitri, una persona che conosceva molti arbitri da vent'anni perchè era stato arbitro lui stesso". In primo grado Meani è stato inibito per tre anni e sei mesi per illecito sportivo e slealtà sportiva.
15.05 - È iniziata all'hotel Parco dei Principi di Roma la terza giornata di udienze della Corte federale della Figc nel processo sportivo d'appello per lo scandalo intercettazioni. Ha iniziato a parlare l'avvocato Edda Gandossi per Leonardo Meani, il dirigente addetto agli arbitri del Milan.
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fonte http://www.gazzetta.it/Calcio/Altro_...solunedi.shtml
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