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Supermarket Juve? Club divisi.
TORINO, 17 luglio 2006 - Ieri Giovanni Cobolli Gigli era intervenuto con forza per difendere i suoi gioielli: " Non permetteremo a nessuno di approfittare della situazione in cui ci troviamo - aveva detto il presidente della Juventus -. Tratteremo i nostri giocatori solo a prezzi di mercato e con i nostri tempi". Ma sopra la sede del club trorinese gli "avvoltoi" continuano a incrociare. La coppia Baldini-Mijatovic, responsabili del mercato del Real Madrid, sta allestendo frenetici avanti-indietro dalla Spagna per definire una serie di colpi. L'obiettivo dei viaggi è chiaro: presentarsi al supermarket Juve con un capiente carrello, nel quale mettere innanzitutto Fabio Cannavaro (sicuramente il più vicino alla Casa Blanca), poi Gianluca Zambrotta ed Emerson. E magari, visto che ci sono, anche qualche prodotto più fresco, come il promettente Federico Balzaretti. Sperando poi di poter passare alla cassa e approfittare di qualche buona offerta, sorpattutto nel caso in cui la sentenza d'appello su Moggiopoli mantenga sostanzialmente l'impianto di quella di primo grado.
NON SOLO REAL E dalla Spagna guarda con interesse a Torino anche il Barcellona, stando alle dichiarazioni di Lilian Thuram, che ha detto di essere "attratto dalla possibilità di giocare nel Barcellona con Ronaldinho ed Eto'o ". E poi c'è il fronte interno, che vede le milanesi pronte a impugnare, se non proprio il carrello, almeno il cestello a mano. Nel mirino del Milan c'è Gigi Buffon, mentre l'Inter dà l'impressione di guardare con sempre maggior interesse agli scaffali che espongono Zlatan Ibrahimovic e Patrick Vieira.
CHI DISERTA IL SUPER Qualcuno però ha esternato chiaramente la volontà di non mettere piede in questo supermarket: l'Arsenal e il Bayern Monaco hanno annunciato infatti di non voler acquistare giocatori dalla Juventus. "Quello che si sta vedendo sul mercato dei trasferimenti assomiglia a uno smembramento di cadaveri - ha dichiarato il direttore generale del club tedesco, Karl Heinz Rummenigge - questo modo di fare è di cattivo gusto e non apparterrà mai al mondo del Bayern". L'ex giocatore dell'Inter, che ha ufficializzato la conferma di Magath fino al 2008, ha smentito anche l'interesse per il trasferimento nella squadra bavarese dell'attaccante Luca Toni: "Non abbiamo avuto alcun contatto con questo giocatore né con altri calciatori italiani - ha assicurato Rummenigge - e non lo avremo neanche in futuro". Anche l'Arsenal, per bocca di Arsène Wenger, si tira fuori dalle aste per i bianconeri, ma in questo caso è solo una questione di portafogli, non di etica: "Non ce li possiamo permettere", è la frase che il "Sun" attrabuisce al manager francese dei Gunners.
Fonte Gazzetta.
NON SOLO REAL E dalla Spagna guarda con interesse a Torino anche il Barcellona, stando alle dichiarazioni di Lilian Thuram, che ha detto di essere "attratto dalla possibilità di giocare nel Barcellona con Ronaldinho ed Eto'o ". E poi c'è il fronte interno, che vede le milanesi pronte a impugnare, se non proprio il carrello, almeno il cestello a mano. Nel mirino del Milan c'è Gigi Buffon, mentre l'Inter dà l'impressione di guardare con sempre maggior interesse agli scaffali che espongono Zlatan Ibrahimovic e Patrick Vieira.
CHI DISERTA IL SUPER Qualcuno però ha esternato chiaramente la volontà di non mettere piede in questo supermarket: l'Arsenal e il Bayern Monaco hanno annunciato infatti di non voler acquistare giocatori dalla Juventus. "Quello che si sta vedendo sul mercato dei trasferimenti assomiglia a uno smembramento di cadaveri - ha dichiarato il direttore generale del club tedesco, Karl Heinz Rummenigge - questo modo di fare è di cattivo gusto e non apparterrà mai al mondo del Bayern". L'ex giocatore dell'Inter, che ha ufficializzato la conferma di Magath fino al 2008, ha smentito anche l'interesse per il trasferimento nella squadra bavarese dell'attaccante Luca Toni: "Non abbiamo avuto alcun contatto con questo giocatore né con altri calciatori italiani - ha assicurato Rummenigge - e non lo avremo neanche in futuro". Anche l'Arsenal, per bocca di Arsène Wenger, si tira fuori dalle aste per i bianconeri, ma in questo caso è solo una questione di portafogli, non di etica: "Non ce li possiamo permettere", è la frase che il "Sun" attrabuisce al manager francese dei Gunners.
Fonte Gazzetta.
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