A ignorantone, ma hai studiato il latino con i punti della ESSO?
Tralasciando il fatto che Pacta servanda sunt e non sunto è la dicitura corretta, e che un ragazzino preso da un raptus di rosico dovrebbe evitare di insegnare il latino a chi l'ha studiato ben prima di lui, soprattutto quando questo ragazzino non ne possiede la padronanza e ne sa analizzare l'origine e il contesto.
Come non farti notare che proprio Pacta servanda sunt è la locuzione latina che esprime un principio fondamentale e universalmente riconosciuto del diritto internazionale generale sul quale si basano le relazioni internazionali tra gli Stati: i patti, i trattati, le intese o più in generale gli accordi degli Stati vanno rispettati.Come è noto l'art.10 comma 1 della Costituzione italiana stabilisce che "L'ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme di diritto internazionale generalmente riconosciute.", tale norma si riferisce appunto alle consuetudini internazionali (assieme ad altre controverse fonti generali internazionali) sancendo l'obbligatorietà all'interno dell'ordinamento giuridico italiano di quest'ultime.
"Pacta sunt servanda" è appunto una consuetudine internazionale.
Scavando nel passato, la ritroviamo nel Leviatano di Hobbes, avresti dovuto studiarlo se ora fai la maturità, dove con giustizia si indica la qualità che si riferisce agli uomini in società la dove non c'è potere comune non c'è legge; e dove non c'è legge non c'è ingiustizia. La fonte e l'origine della giustizia consiste nella terza legge di natura pacta sunt servanda ma la validità della terza legge di natura dipende dall'esistenza di un potere coercitivo, la giustizia è definita dal contenuto di un accordo originario che spoglia gli individui dei diritti di cui dispongono in stato di natura, la giustizia degli uomini e giustizia delle azioni, giustizia commutativa e giustizia distributiva.
Se il rosico non ti avesse annebbiato il cervello avresti sicuramente capito il senso dell'uso della locuzione Pacta sunt servanda leggendo bene la mia frase:
Originariamente inviato da Ichi da killah
costituisce un principio generale dell'ordinamento sportivo paragonabile, per la sua vastità e imprescindibilità al pacta sunt servanda dell'ordinamento dello stato.
Detto questo mi auguro che saprai dimostrare più attenzione per i tuoi prossimi esami vista la condizione pericolante della tua cultura.
Un ultimo pensiero per Dominae, lo sapevo che non avresti potuto rispondere.
A ignorantone, ma hai studiato il latino con i punti della ESSO?
Tralasciando il fatto che Pacta servanda sunt e non sunto è la dicitura corretta, e che un ragazzino preso da un raptus di rosico dovrebbe evitare di insegnare il latino a chi l'ha studiato ben prima di lui, soprattutto quando questo ragazzino non ne possiede la padronanza e ne sa analizzare l'origine e il contesto.
Come non farti notare che proprio Pacta servanda sunt è la locuzione latina che esprime un principio fondamentale e universalmente riconosciuto del diritto internazionale generale sul quale si basano le relazioni internazionali tra gli Stati: i patti, i trattati, le intese o più in generale gli accordi degli Stati vanno rispettati.Come è noto l'art.10 comma 1 della Costituzione italiana stabilisce che "L'ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme di diritto internazionale generalmente riconosciute.", tale norma si riferisce appunto alle consuetudini internazionali (assieme ad altre controverse fonti generali internazionali) sancendo l'obbligatorietà all'interno dell'ordinamento giuridico italiano di quest'ultime.
"Pacta sunt servanda" è appunto una consuetudine internazionale.
Scavando nel passato, la ritroviamo nel Leviatano di Hobbes, avresti dovuto studiarlo se ora fai la maturità, dove con giustizia si indica la qualità che si riferisce agli uomini in società la dove non c'è potere comune non c'è legge; e dove non c'è legge non c'è ingiustizia. La fonte e l'origine della giustizia consiste nella terza legge di natura pacta sunt servanda ma la validità della terza legge di natura dipende dall'esistenza di un potere coercitivo, la giustizia è definita dal contenuto di un accordo originario che spoglia gli individui dei diritti di cui dispongono in stato di natura, la giustizia degli uomini e giustizia delle azioni, giustizia commutativa e giustizia distributiva.
Se il rosico non ti avesse annebbiato il cervello avresti sicuramente capito il senso dell'uso della locuzione Pacta sunt servanda leggendo bene la mia frase:
Detto questo mi auguro che saprai dimostrare più attenzione per i tuoi prossimi esami vista la condizione pericolante della tua cultura.
Un ultimo pensiero per Dominae, lo sapevo che non avresti potuto rispondere.
E' proprio qua che i finti intellettuali si scoprono finti intellettuali :
Nelle dodici tavole , leggi per i miei avi ( forse non per i tuoi) , si usava l'imperativo futuro , quindi "PACTA SERVANDA SUNTO " da tradurre con " Siano Rispettati i patti" e non Pacta Servanda sunt come sanno tutti quelli che vogliono fare i fighetti come te pur nn sapendo nulla bella Ichi lo avrai pure studiato prima il latino ma evidentemente lo hai studiato superficialmente.
Lascio perdere, non voglio mortificare di nuovo il tuo ego facendoti scrivere sciocchezze, prima o poi ti capiterà di imbatterti in qualche testo di diritto internazionale e vedrai qual'è la dicitura usata.
Originariamente inviato da DominÆ
secondo te mi metto a leggere quella marea di stronzate, appena vedo i tuoi reply vado avanti. tanto dici solo bla bla bla
Infatti io ho parlato di locuzione del latino. Ora tu puoi controbattere con il latino arcaico, ma la mia linea di pensiero è che il latino non è una lingua morta, come lo è l'egiziano antico o il greco (anche se su questa questione persone che hanno più titolo di me a parlare della cosa ancora dibattono), ma una lingua che si è evoluta nel tempo. Se noti le formule latine usate tuttora nei riti cattolici esse non rispecchiano fedelmente il latino dei padri, ma hanno subito l'influsso del volgare nel medioevo. In questo modo anche il latino giuridico ne ha risentito, ti sarà capitato sicuramente di leggere nelle aule dei tribunali o in quelle delle università di legge quei simpatici tabelloni in legno con le scritte latine; ebbene poche volte quelle scritte rispecchiano fedelmente il costrutto del latino dei romani, questo perchè la lingua è sempre stata usata, soprattutto nei documenti ufficiali, prima di essere soppiantata definitivamente dal toscano di Dante. Nondimeno alcune locuzioni sono rimaste nella prassi internazionale, vuoi forse per la valenza del Diritto Romano, anche se adattate. Quindi già dal 1651, con Hobbes, la dicitura corretta è divenuta Pacta servanda sunt, dicitura utilizzata tuttora in ambito di diritto internazionale.
Ed io proprio a quello facevo riferimento, se vai al leggere il primo post che ha portato a questa discussione, perchè tanto è innato questo principio alla natura dello sport, e tanto è ammirato, che per taluni giuristi il terreno del gioco e della gara può essere considerato come uno dei più efficaci focolari del diritto e di tutto ciò che sta alla base di ogni sana convivenza sociale.
Wang io non per screditare le tue profezie ma è dalla prima partita del mondiale che dici" Totti giocherà male come al solito entrerà Del Piero e ci porterà alla vittoria"
Per ora si è verificato solo il contrario
Una cosa si è verificata. Totti non ha giocato nessuna partita al di sopra del 5.
Allora è dall'inizio del mondiale che dici che Del Piero sarà decisivo e altre cavolate simili..Non è valido niente di quello che hai detto ad inizio mondiale perchè tu hai detto che Del Piero sarebbe stato fondamentale per passare i gironi e che poi sarebbe stato fondamentale per tutto il cammino dell'Italia fino alla finale...E' successo una cosa simile???
Il vero mondiale dell'Italia comincia adesso.
Poi Riddik, devi pure ammetere che Del Piero non gioca il suo ruolo, gli manca solo di sostituire Buffon.
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