Accanto alle 32 squadre che dal 9 giugno si affronteranno per conquistare i Mondiali, ce n'è un'altra che non scenderà mai in campo, ma che non ha niente da invidiare a quelle che hanno raggiunto la fase finale. Si tratta della "Nazionale degli assenti", formata da quei giocatori che non sono stati convocati per scelta tecnica. Tanti i nomi illustri: dagli interisti J.Zanetti, Samuel e Veron ai milanisti Stam e Seedorf.
Il 15 maggio i ct delle 32 Nazionali impegnate a Germania 2006 hanno dovuto consegnare le liste con i nominativi dei 23 convocati. Liste che rimarranno tali a meno di infortuni dell'ultima ora (sempre in agguato): in quel caso è possibile chiamare dei sostituti fino al giorno prima del debutto. Come accade ogni quattro anni (due se consideriamo anche gli Europei), alcune scelte dei vari tecnici hanno suscitato clamore e "teste illustri" sono state immolate sull'altare dei campionati del mondo. Ne viene fuori una rosa molto competitiva, con punte di diamante alcuni protagonisti del nostro campionato. Ci travestiamo da tecnici e mettiamo in campo un collaudato 4-4-2. In porta la preferenza va per il brasiliano Marcos, titolare della Seleçao ai Mondiali di Corea e Giappone del 2002. Gli altri due portieri della rosa sono il giovane Viktor Valdes, estremo difensore del Barcellona, e il veterano portoghese Vitor Baia, un'istituzione nel suo paese. In difesa trovano posto nel quartetto titolare due interisti: Javier Zanetti e Walter Samuel. Il ct argentino Pekerman li ha clamorosamente esclusi, a vantaggio di Coloccini, Ayala (che i tifosi del Milan non scorderanno mai) e del compagno interista Burdisso. Una scelta che farà sicuramente discutere. Completano il quartetto, il francese della Roma Philippe Mexes e Christian Panucci: i due romanisti hanno fatto un campionato eccezionale, ma Domenech e Lippi li hanno snobbati senza pensarci troppo su. Completano la rosa dei sette difensori gli olandesi Bouma e Stam e lo spagnolo Helguera, caduto in disgrazia con il Real Madrid.
Il centrocampo che schieriamo è un inno alla fantasia: i francesi Pires e Giuly sulle fasce, mentre i due centrali che hanno il compito di guidare il gioco sono i "cugini" Juan Sebastian Veron e Clarence Seedorf. In panchina il "Pittbull" Edgar Davids, lo spagnolo Baraja del Valencia, il regista portoghese del Milan Manuel Rui Costa e il baby a stelle e striscie Adu, che il ct Arena ha deciso di lasciare in Usa. Le punte titolari sono Antonio Cassano, il miglior azzurro a Euro 2004, caduto in disgrazia con il passaggio al Real Madrid, e il bomber del Bayern Monaco Roy Makaay. Completano il reparto il capocannoniere d'Olanda Huntelaar, lo spagnolo Morientes e il tedesco (nato in Brasile) Kuraniy, bocciato a sorpresa da Jurgen Klinsmann. Una rosa competitiva, che difficilmente avrebbe potuto vincere, ma sicuramente avrebbe fatto la sua bella figura
fonte: www.tgcom.mediaset.it
Il 15 maggio i ct delle 32 Nazionali impegnate a Germania 2006 hanno dovuto consegnare le liste con i nominativi dei 23 convocati. Liste che rimarranno tali a meno di infortuni dell'ultima ora (sempre in agguato): in quel caso è possibile chiamare dei sostituti fino al giorno prima del debutto. Come accade ogni quattro anni (due se consideriamo anche gli Europei), alcune scelte dei vari tecnici hanno suscitato clamore e "teste illustri" sono state immolate sull'altare dei campionati del mondo. Ne viene fuori una rosa molto competitiva, con punte di diamante alcuni protagonisti del nostro campionato. Ci travestiamo da tecnici e mettiamo in campo un collaudato 4-4-2. In porta la preferenza va per il brasiliano Marcos, titolare della Seleçao ai Mondiali di Corea e Giappone del 2002. Gli altri due portieri della rosa sono il giovane Viktor Valdes, estremo difensore del Barcellona, e il veterano portoghese Vitor Baia, un'istituzione nel suo paese. In difesa trovano posto nel quartetto titolare due interisti: Javier Zanetti e Walter Samuel. Il ct argentino Pekerman li ha clamorosamente esclusi, a vantaggio di Coloccini, Ayala (che i tifosi del Milan non scorderanno mai) e del compagno interista Burdisso. Una scelta che farà sicuramente discutere. Completano il quartetto, il francese della Roma Philippe Mexes e Christian Panucci: i due romanisti hanno fatto un campionato eccezionale, ma Domenech e Lippi li hanno snobbati senza pensarci troppo su. Completano la rosa dei sette difensori gli olandesi Bouma e Stam e lo spagnolo Helguera, caduto in disgrazia con il Real Madrid.
Il centrocampo che schieriamo è un inno alla fantasia: i francesi Pires e Giuly sulle fasce, mentre i due centrali che hanno il compito di guidare il gioco sono i "cugini" Juan Sebastian Veron e Clarence Seedorf. In panchina il "Pittbull" Edgar Davids, lo spagnolo Baraja del Valencia, il regista portoghese del Milan Manuel Rui Costa e il baby a stelle e striscie Adu, che il ct Arena ha deciso di lasciare in Usa. Le punte titolari sono Antonio Cassano, il miglior azzurro a Euro 2004, caduto in disgrazia con il passaggio al Real Madrid, e il bomber del Bayern Monaco Roy Makaay. Completano il reparto il capocannoniere d'Olanda Huntelaar, lo spagnolo Morientes e il tedesco (nato in Brasile) Kuraniy, bocciato a sorpresa da Jurgen Klinsmann. Una rosa competitiva, che difficilmente avrebbe potuto vincere, ma sicuramente avrebbe fatto la sua bella figura
fonte: www.tgcom.mediaset.it
Commenta