CALCIOGATE
Galliani: 'Il Milan? E' una vittima'
L'avvocato Cantalamessa e l'ad dei rossoneri sono durissimi: 'Sul Milan non c'è nulla, passare da vittima a imputato è inverosimile'
ROMA, 13 maggio 2006 - "Il Milan in questa vicenda ha un solo ruolo, quello della vittima". A parlare è l'avvocato Leandro Cantamessa, legale della società rossonera, che interviene sul coinvolgimento del Milan nelle indagini delle Procure di Napoli e Roma sulle presunte irregolarità del campionato 2004/2005.
In precedenza, si legge sul sito della società, l'amministratore delegato dei rossoneri Adriano Galliani aveva detto la sua sulla bufera che sta sconvolgendo il calcio italiano: "Io voglio, è lacosa a cui più tengo, tranquillizzare i nostri tifosi. Spiace essere coinvolti, anche se marginalmente o per niente. Spiace molto, perchè noi non abbiamo fatto nulla, siamo trasparenti e lo dimostreremo.
"Mi spiace molto per i tifosi e per me che sono tifoso come loro - continua Galliani - . Sono caduto dalle nuvole ieri e sono veramente arrabbiato oggi. Il tentativo è quello di fare di ogni erba un fascio".
L'avvocato Cantamessa contesta l'analisi di chi ritiene il Milan coinvolto al pari delle altre squadre nella presunta "cupola" che gestisce il calcio. "Quando ho dettoche non c'è bisogno di fare gli avvocati per capire, la questione si commenta e si giudica da sè, per questo bisognerà essere vigili", sostiene l'avvocato.
" Con criterio di oggettività, che sta sopra la buona fedee il buon senso, e con una lettura serena e non di parte degli atti non può che portare ad una sola conclusione sul Milan non c'è nulla. Rileggendo gli atti sono ancora più convinto di tutto questo e mi chiedo in maniera ancora più forte: perchè? Accade spesso quando ci sono molti indagati che gli avvisi di garanzia partono e vanno in tutte le direzioni.Qui però abbiamo un riflesso di carattere sportivo. C'è già chi assegna lo scudetto all'Inter e considera il Milan retrocesso, questa è una lettura disattenta delle carte o una mancata lettura delle carte".
"Posso solo confermare - continua l'avvocato - che il fatto che il Milan si trovi in questa vicenda è fuori dal mondo. Il Milan in questa vicenda ha un solo ruolo, quello della vittima. Provare a ribaltare la situazione da vittima a imputato è inverosimile. Adesso vigilo, credo che in una vicenda come questa si debba essere molto oggettivi. Basta leggere quali sarebbero gli addebiti e farsi venire i brividi, non è necessario essere avvocati".
Galliani: 'Il Milan? E' una vittima'
L'avvocato Cantalamessa e l'ad dei rossoneri sono durissimi: 'Sul Milan non c'è nulla, passare da vittima a imputato è inverosimile'
ROMA, 13 maggio 2006 - "Il Milan in questa vicenda ha un solo ruolo, quello della vittima". A parlare è l'avvocato Leandro Cantamessa, legale della società rossonera, che interviene sul coinvolgimento del Milan nelle indagini delle Procure di Napoli e Roma sulle presunte irregolarità del campionato 2004/2005.
In precedenza, si legge sul sito della società, l'amministratore delegato dei rossoneri Adriano Galliani aveva detto la sua sulla bufera che sta sconvolgendo il calcio italiano: "Io voglio, è lacosa a cui più tengo, tranquillizzare i nostri tifosi. Spiace essere coinvolti, anche se marginalmente o per niente. Spiace molto, perchè noi non abbiamo fatto nulla, siamo trasparenti e lo dimostreremo.
"Mi spiace molto per i tifosi e per me che sono tifoso come loro - continua Galliani - . Sono caduto dalle nuvole ieri e sono veramente arrabbiato oggi. Il tentativo è quello di fare di ogni erba un fascio".
L'avvocato Cantamessa contesta l'analisi di chi ritiene il Milan coinvolto al pari delle altre squadre nella presunta "cupola" che gestisce il calcio. "Quando ho dettoche non c'è bisogno di fare gli avvocati per capire, la questione si commenta e si giudica da sè, per questo bisognerà essere vigili", sostiene l'avvocato.
" Con criterio di oggettività, che sta sopra la buona fedee il buon senso, e con una lettura serena e non di parte degli atti non può che portare ad una sola conclusione sul Milan non c'è nulla. Rileggendo gli atti sono ancora più convinto di tutto questo e mi chiedo in maniera ancora più forte: perchè? Accade spesso quando ci sono molti indagati che gli avvisi di garanzia partono e vanno in tutte le direzioni.Qui però abbiamo un riflesso di carattere sportivo. C'è già chi assegna lo scudetto all'Inter e considera il Milan retrocesso, questa è una lettura disattenta delle carte o una mancata lettura delle carte".
"Posso solo confermare - continua l'avvocato - che il fatto che il Milan si trovi in questa vicenda è fuori dal mondo. Il Milan in questa vicenda ha un solo ruolo, quello della vittima. Provare a ribaltare la situazione da vittima a imputato è inverosimile. Adesso vigilo, credo che in una vicenda come questa si debba essere molto oggettivi. Basta leggere quali sarebbero gli addebiti e farsi venire i brividi, non è necessario essere avvocati".
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