Giraudo indagato: falso in bilancio
L'amministratore delegato della Juventus è da alcuni mesi indagato dalla procura di Torino. Al centro degli accertamenti vi sono operazioni di calciomercato (come Brighi al Parma)
Franco Baldini, dirigente sportivo. Bartoletti
Franco Baldini, dirigente sportivo. Bartoletti
MILANO, 9 maggio 2006 - Dilaga il caso intercettazioni. Gli aggiornamenti della giornata in tempo reale:
Ore 18.15: Si apprende che l'amministratore delegato della Juventus, Antonio Giraudo, è da alcuni mesi indagato dalla procura di Torino per falso in bilancio. Gli sviluppi di questo procedimento sono stati uno degli argomenti discussi nel vertice di ieri, a Roma, fra i magistrati torinesi e napoletani. Non a caso tra i presenti c' era Bruno Tinti, procuratore aggiunto a Torino, titolare dell' indagine. Al centro degli accertamenti vi sono delle operazioni di calciomercato come quella - secondo quanto si è appreso - che portò alla vendita di Brighi (era il 2002) al Parma.
Ore 17.45: "Quello che sta succedendo è solamente l'effetto di una cultura, non il cancro principale. Bisognerebbe lavorare proprio per cambiare questa cultura: il problema è che non so se ci sia questa volontà di cambiare". Lo dice Gianni Rivera, icona sportiva ed europarlamentare.
Ore 17.15: L'ex direttore sportivo della Roma, Franco Baldini, è giunto negli uffici della Procura di Roma, dove viene sentito come persona informata sui fatti nell'ambito dell'inchiesta sulla Gea.
Ore 17: "Vedremo che cosa succederà, mi sembra che siamo solo all'inizio". Parole e musica, preoccupanti, di Roberto Mancini.
Ore 16.45: il procuratore Vincenzo Morabito: "Moggi non è l'unico responsabile. Cercando di nascondersi dietro al <mostro> Moggi non miglioreremo il sistema, che va modificato con le regole e con una classe dirigenziale che sia all'altezza. Il calcio ha bisogno di nuovi dirigenti".
Ore 16.30: Prima uscita pubblica del Presidente in pectore della Federcalcio Giancarlo Abete, intervenuto oggi a Frosinone al convegno "medicina dello sport e doping". Abete ha parlato anche di intercettazioni. "Il prossimo passaggio importante sarà il Consiglio federale del 16 maggio, durante il quale valuteremo le dimissioni di Carraro. Sarà importante fare chiarezza al più presto sulle vicende che sono accadute per dare una risposta all'opinione pubblica". Abete non scarica Carraro: "Sono stato al suo fianco durante l'ultima conferenza stampa, anche se il presidente mi aveva detto che potevo anche non partecipare".
Ore 15.35: È durato poco meno di tre ore, dalle 11.30 alle 14.15, l'interrogatorio di Ermanno Pieroni a Roma da parte dei pm Palamara e Palaia, titolari dell'inchiesta romana sulla Gea. L'ex presidente dell'Ancona e attuale direttore sportivo dell'Arezzo non ha voluto rilasciare dichiarazioni.
Ore 15.20: "L'indagine è ormai matura, a maggio faremo un'anticipazione della parte relativa ai procuratori". Lo ha detto il presidente dell'Antitrust Antonio Catricalà a margine di un convegno, a proposito dell'indagine conoscitiva avviata dall'Authority sul mercato calcistico.
Ore 15.00: "In Brasile è successo un caso simile: un arbitro è stato considerato colpevole e sono state fatte rigiocare tutte le partite dirette da quell'arbitro. È sempre una soluzione da prendere in considerazione". Un'ipotesi che viene da Cafu, difensore del Milan.
Ore 14.45: L'arbitro Stefano Cassarà ha lasciato pochi minuti fa la sede dell'ufficio indagini della Federcalcio. Il direttore di gara palermitano, che non ha rilasciato dichiarazioni, è stato il terzo ed ultimo «fischietto», per quanto riguarda la giornata di oggi, a sfilare davanti agli 007 federali. Il primo è stato Bertini, che lasciato gli uffici di corso Italia dopo circa un'ora di interrogatorio, poi Dattilo.
Ore 13.50: Il presidente dell'Aia Tullio Laneseè caduto letteralmente dalle nuvole: "Ho letto stamattina sui giornali l'ipotesi di una protesta arbitrale che dovrebbe risolversi in uno sciopero di dieci minuti prima delle partite: ma io non so proprio dove sia nata un'idea del genere. Quello che è sicuro è che ne parleremo venerdì a Coverciano nel consueto raduno, e solo dopo aver sentito tutti gli arbitri l'Aia deciderà sul da farsi".
Ore 13.45: Massimo De Santis che rappresenterà l'Italia ai Mondiali,a Napoli incontra il capo della Procura. L'arbitro ha chiesto notizie sul suo coinvolgimento
Ore 13.40: "Sono tranquillo più di prima". Lo ha detto l'arbitro Antonio Dattilo all'uscita dall'ufficio indagini della Federcalcio, dove era entrato circa due ore e mezzo fa. Il fischietto della sezione di Locri è stato convocato in merito al suo presunto coinvolgimento nello scandalo intercettazioni.
Ore 13.30: Franco Carraro: "De Santis? Nulla da dire, vincolato al riserbo"
Ore 12:"La posizione del Coni deve essere corretta e seguire una certa linea, e la mia posizione mi impone di non dire niente". Così il presidente del Coni, Gianni Petrucci.
Ore 11.45: Gianni Rivera: "Io in Figc? Mancano condizioni"
Ore 10.55: L'arbitro Paolo Bertini è giunto presso l'ufficio indagini di Roma della Figc.
http://www.gazzetta.it/Calcio/Altro_...RNAMENTO.shtml
L'amministratore delegato della Juventus è da alcuni mesi indagato dalla procura di Torino. Al centro degli accertamenti vi sono operazioni di calciomercato (come Brighi al Parma)
Franco Baldini, dirigente sportivo. Bartoletti
Franco Baldini, dirigente sportivo. Bartoletti
MILANO, 9 maggio 2006 - Dilaga il caso intercettazioni. Gli aggiornamenti della giornata in tempo reale:
Ore 18.15: Si apprende che l'amministratore delegato della Juventus, Antonio Giraudo, è da alcuni mesi indagato dalla procura di Torino per falso in bilancio. Gli sviluppi di questo procedimento sono stati uno degli argomenti discussi nel vertice di ieri, a Roma, fra i magistrati torinesi e napoletani. Non a caso tra i presenti c' era Bruno Tinti, procuratore aggiunto a Torino, titolare dell' indagine. Al centro degli accertamenti vi sono delle operazioni di calciomercato come quella - secondo quanto si è appreso - che portò alla vendita di Brighi (era il 2002) al Parma.
Ore 17.45: "Quello che sta succedendo è solamente l'effetto di una cultura, non il cancro principale. Bisognerebbe lavorare proprio per cambiare questa cultura: il problema è che non so se ci sia questa volontà di cambiare". Lo dice Gianni Rivera, icona sportiva ed europarlamentare.
Ore 17.15: L'ex direttore sportivo della Roma, Franco Baldini, è giunto negli uffici della Procura di Roma, dove viene sentito come persona informata sui fatti nell'ambito dell'inchiesta sulla Gea.
Ore 17: "Vedremo che cosa succederà, mi sembra che siamo solo all'inizio". Parole e musica, preoccupanti, di Roberto Mancini.
Ore 16.45: il procuratore Vincenzo Morabito: "Moggi non è l'unico responsabile. Cercando di nascondersi dietro al <mostro> Moggi non miglioreremo il sistema, che va modificato con le regole e con una classe dirigenziale che sia all'altezza. Il calcio ha bisogno di nuovi dirigenti".
Ore 16.30: Prima uscita pubblica del Presidente in pectore della Federcalcio Giancarlo Abete, intervenuto oggi a Frosinone al convegno "medicina dello sport e doping". Abete ha parlato anche di intercettazioni. "Il prossimo passaggio importante sarà il Consiglio federale del 16 maggio, durante il quale valuteremo le dimissioni di Carraro. Sarà importante fare chiarezza al più presto sulle vicende che sono accadute per dare una risposta all'opinione pubblica". Abete non scarica Carraro: "Sono stato al suo fianco durante l'ultima conferenza stampa, anche se il presidente mi aveva detto che potevo anche non partecipare".
Ore 15.35: È durato poco meno di tre ore, dalle 11.30 alle 14.15, l'interrogatorio di Ermanno Pieroni a Roma da parte dei pm Palamara e Palaia, titolari dell'inchiesta romana sulla Gea. L'ex presidente dell'Ancona e attuale direttore sportivo dell'Arezzo non ha voluto rilasciare dichiarazioni.
Ore 15.20: "L'indagine è ormai matura, a maggio faremo un'anticipazione della parte relativa ai procuratori". Lo ha detto il presidente dell'Antitrust Antonio Catricalà a margine di un convegno, a proposito dell'indagine conoscitiva avviata dall'Authority sul mercato calcistico.
Ore 15.00: "In Brasile è successo un caso simile: un arbitro è stato considerato colpevole e sono state fatte rigiocare tutte le partite dirette da quell'arbitro. È sempre una soluzione da prendere in considerazione". Un'ipotesi che viene da Cafu, difensore del Milan.
Ore 14.45: L'arbitro Stefano Cassarà ha lasciato pochi minuti fa la sede dell'ufficio indagini della Federcalcio. Il direttore di gara palermitano, che non ha rilasciato dichiarazioni, è stato il terzo ed ultimo «fischietto», per quanto riguarda la giornata di oggi, a sfilare davanti agli 007 federali. Il primo è stato Bertini, che lasciato gli uffici di corso Italia dopo circa un'ora di interrogatorio, poi Dattilo.
Ore 13.50: Il presidente dell'Aia Tullio Laneseè caduto letteralmente dalle nuvole: "Ho letto stamattina sui giornali l'ipotesi di una protesta arbitrale che dovrebbe risolversi in uno sciopero di dieci minuti prima delle partite: ma io non so proprio dove sia nata un'idea del genere. Quello che è sicuro è che ne parleremo venerdì a Coverciano nel consueto raduno, e solo dopo aver sentito tutti gli arbitri l'Aia deciderà sul da farsi".
Ore 13.45: Massimo De Santis che rappresenterà l'Italia ai Mondiali,a Napoli incontra il capo della Procura. L'arbitro ha chiesto notizie sul suo coinvolgimento
Ore 13.40: "Sono tranquillo più di prima". Lo ha detto l'arbitro Antonio Dattilo all'uscita dall'ufficio indagini della Federcalcio, dove era entrato circa due ore e mezzo fa. Il fischietto della sezione di Locri è stato convocato in merito al suo presunto coinvolgimento nello scandalo intercettazioni.
Ore 13.30: Franco Carraro: "De Santis? Nulla da dire, vincolato al riserbo"
Ore 12:"La posizione del Coni deve essere corretta e seguire una certa linea, e la mia posizione mi impone di non dire niente". Così il presidente del Coni, Gianni Petrucci.
Ore 11.45: Gianni Rivera: "Io in Figc? Mancano condizioni"
Ore 10.55: L'arbitro Paolo Bertini è giunto presso l'ufficio indagini di Roma della Figc.
http://www.gazzetta.it/Calcio/Altro_...RNAMENTO.shtml
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