http://www.gazzetta.it/Calcio/Altro_...08/maggi.shtml
Moggi indagato anche a Roma
Il d.g. della Juve iscritto nel registro degli indagati per il reato di illecita concorrenza con minacce e violenza. Per lo stesso reato era già sotto inchiesta il figlio Alessandro
Luciano Moggi, 68 anni, d.g. della Juve. Ansa
Luciano Moggi, 68 anni, d.g. della Juve. Ansa
ROMA, 8 maggio 2006 - Luciano Moggi è stato iscritto anche nel registro degli indagati della Procura di Roma nell'ambito dell'inchiesta Gea. A Moggi è stato notificato dalla Guardia di Finanza un avviso di garanzia per il reato di illecita concorrenza con minacce e violenza. Si tratta dello stesso reato per cui era stato già iscritto il figlio di Moggi, Alessandro, patron della Gea.
L'avviso di garanzia a Moggi è scaturito dagli sviluppi dell'inchiesta romana sulla Gea, e dalle intercettazioni trasmesse dalla Procura di Torino ai magistrati romani. Secondo le ipotesi accusatorie dei pm Luca Palamara e Cristina Palaia, Moggi avrebbe avuto interessi comuni nella gestione di calciatori, della compravendita degli stessi, con la Gea e avrebbe gestito stabilendo di fatto una posizione dominante nell'ambito del panorama calcistico nazionale.
L’illecita concorrenza con violenza e minacce (articolo 513 bis) è la prima volta che viene impiegato per lo sport. Si tratta di un’ipotesi accusatoria che prevede una pena detentiva da 2 a 6 anni.
Moggi indagato anche a Roma
Il d.g. della Juve iscritto nel registro degli indagati per il reato di illecita concorrenza con minacce e violenza. Per lo stesso reato era già sotto inchiesta il figlio Alessandro
Luciano Moggi, 68 anni, d.g. della Juve. Ansa
Luciano Moggi, 68 anni, d.g. della Juve. Ansa
ROMA, 8 maggio 2006 - Luciano Moggi è stato iscritto anche nel registro degli indagati della Procura di Roma nell'ambito dell'inchiesta Gea. A Moggi è stato notificato dalla Guardia di Finanza un avviso di garanzia per il reato di illecita concorrenza con minacce e violenza. Si tratta dello stesso reato per cui era stato già iscritto il figlio di Moggi, Alessandro, patron della Gea.
L'avviso di garanzia a Moggi è scaturito dagli sviluppi dell'inchiesta romana sulla Gea, e dalle intercettazioni trasmesse dalla Procura di Torino ai magistrati romani. Secondo le ipotesi accusatorie dei pm Luca Palamara e Cristina Palaia, Moggi avrebbe avuto interessi comuni nella gestione di calciatori, della compravendita degli stessi, con la Gea e avrebbe gestito stabilendo di fatto una posizione dominante nell'ambito del panorama calcistico nazionale.
L’illecita concorrenza con violenza e minacce (articolo 513 bis) è la prima volta che viene impiegato per lo sport. Si tratta di un’ipotesi accusatoria che prevede una pena detentiva da 2 a 6 anni.
Commenta