Lo hanno usato due lanciatori ad Atene
La ricerca di modi per eludere i controlli antidoping non ha confini. L'ultima invenzione, acquistabile in rete a 130 euro, è un pene finto in plastica, disponibile in cinque diverse tonalità, dal bianco albino al nero. Si collega ad una piccola finta vescica, da inserire nell'ano dell'atleta, contentente urina "purificata". Si ritiene che fosse questo il metodo usato dal discobolo Fazekas e dal martellista Annus (poi scoperti) ad Atene.
D'ora in poi agli sfortunati medici toccherà forse addirittura verificare che il pene da cui esce l'urina degli atleti sia quello vero...Il nuovo metodo per evitare i controlli antidoping è stato rivelato nel corso di una conferenza stampa tenuta a Sydney dal presidente dell'Agenzia Mondiale Antidoping (Wada), David Howman. Si tratta di un congegno in vendita liberamente in rete, a soli 130 euro: è composto da un pene finto, in plastica disponibile in cinque tonalità, che si attacca con una colla al pube e si inserisce sotto le mutande, mentre quello vero viene in qualche modo nascosto. All'atleta, durante il controllo, non resta che premere su un bottone per far uscire un liquido (l''urina di un altro atleta, o la propria diluita o modificata in modo da eliminare le tracce delle sostanze vietate) che era stato in precedenza sistemato dentro ad una speciale "vescica" (tanto piccola da poter essere sistemata all'interno dell'ano dell'atleta), da cui l'organo pesca attraverso un tubicino. Si ritiene che sia stato proprio questo il metodo usato da due atleti ad Atene, il discobolo Robert Fazekas e il martellista Adrian Annus, entrambi pescati per aver tentato di "scambiare le provette". Ora, forse, sappiamo che lo scambio non riguardava esattamente le provette...
La ricerca di modi per eludere i controlli antidoping non ha confini. L'ultima invenzione, acquistabile in rete a 130 euro, è un pene finto in plastica, disponibile in cinque diverse tonalità, dal bianco albino al nero. Si collega ad una piccola finta vescica, da inserire nell'ano dell'atleta, contentente urina "purificata". Si ritiene che fosse questo il metodo usato dal discobolo Fazekas e dal martellista Annus (poi scoperti) ad Atene.
D'ora in poi agli sfortunati medici toccherà forse addirittura verificare che il pene da cui esce l'urina degli atleti sia quello vero...Il nuovo metodo per evitare i controlli antidoping è stato rivelato nel corso di una conferenza stampa tenuta a Sydney dal presidente dell'Agenzia Mondiale Antidoping (Wada), David Howman. Si tratta di un congegno in vendita liberamente in rete, a soli 130 euro: è composto da un pene finto, in plastica disponibile in cinque tonalità, che si attacca con una colla al pube e si inserisce sotto le mutande, mentre quello vero viene in qualche modo nascosto. All'atleta, durante il controllo, non resta che premere su un bottone per far uscire un liquido (l''urina di un altro atleta, o la propria diluita o modificata in modo da eliminare le tracce delle sostanze vietate) che era stato in precedenza sistemato dentro ad una speciale "vescica" (tanto piccola da poter essere sistemata all'interno dell'ano dell'atleta), da cui l'organo pesca attraverso un tubicino. Si ritiene che sia stato proprio questo il metodo usato da due atleti ad Atene, il discobolo Robert Fazekas e il martellista Adrian Annus, entrambi pescati per aver tentato di "scambiare le provette". Ora, forse, sappiamo che lo scambio non riguardava esattamente le provette...
Commenta