1a Puntata :
Edson Arantes do Nascimiento,noto come Pelè.
(Três Corações, Brasile 1940) calciatore brasiliano. Pelé è considerato dalla maggior parte dei critici il migliore interprete del calcio di tutti i tempi. Egli riassume in sé, al massimo livello, tutte le doti che un calciatore può possedere: classe, tecnica, visione di gioco, potenza fisica e fiuto del goal.
I primi goal
Edson Arantes do Nascimiento, noto al mondo con il nome di Pelé, nasce nel 1940 in una piccola località del Brasile. Suo padre João Ramos do Nascimiento, che aveva militato nelle fila del Fluminense, si trasferisce, con la moglie Celeste e i figli, a Baurù, nello stato di San Paolo. Qui il giovane Edson gioca in squadrette locali e viene notato dall'ex calciatore Waldemar de Brito che lo sottopone all'attenzione dei tecnici del Santos Futebol Clube di San Paolo: è il trampolino di lancio.
Pelé debutta nel Santos il 7 settembre 1956, all'età di quindici anni e festeggia subito con una rete. Edson brucia le tappe: il suo talento naturale non sfugge al selezionatore della nazionale brasiliana, Sylvio Pirilo, che lo fa esordire il 7 luglio del 1957, e Pelé ripaga la fiducia alla sua maniera, con un goal contro l'Argentina. Nella stagione seguente è già titolare nel Santos e segna la bellezza di 32 goal, affermandosi come capocannoniere della squadra paulista.
Svezia'58
Nel 1958 Pelé viene convocato per i Campionati Mondiali di Calcio in Svezia a fianco di campioni del calibro di Vavà, Didì e Garrincha . Il suo campionato inizia al terzo incontro della nazionale verdeoro, contro l'Unione Sovietica: il numero 10 brasiliano incanta tutti con la sua velocità, la sua fantasia e la facilità nel trovare la via del goal. Il 29 giugno si disputa la finale Svezia-Brasile (2-5): Pelé mette a segno una doppietta e si laurea campione del mondo.
Il Santos
Nello stesso anno, in campo nazionale, Pelé vince il campionato e stabilisce il record di reti segnate in una sola stagione, 58 marcature! In tutto la «Perla Nera» vincerà otto edizioni del campionato paulista, indossando sempre la maglia del Santos. In campo continentale il Santos affronta quattro volte consecutive il Peñarol nella finale della Coppa Libertadores, conquistandola nel 1962 e nel 1963, e vincendo anche le due conseguenti finali di Coppa Intercontinentale .
«O'Rey» usa indifferentemente entrambi i piedi, ha un ottimo dribbling e un poderoso stacco di testa. Nel corso della sua carriera segna 1281 volte in 1363 incontri, con una media di 0,93 goal a partita. Il 21 novembre 1964 realizza contro il Botafogo 8 reti nella stessa partita, e il 19 novembre 1969 segna il goal numero 1000 della carriera. A questo proposito ha detto De Andrade, poeta brasiliano: "non è difficile segnare mille goal come Pelé, è difficile segnare un goal come Pelé".
I mondiali
Pelé è atteso all'edizione dei mondiali del 1962 in Cile , ma si infortuna contro la Cecoslovacchia e dice addio al torneo; la Seleçao vince ugualmente il titolo. Quattro anni più tardi partecipa alla sfortunata edizione dei Campionati del Mondo in Inghilterra dove la sua nazionale viene eliminata al primo turno.
Nel 1970 «O' Rey» è di nuovo protagonista: in Messico la marcia del Brasile è inarrestabile. La finale si disputa il 21 giugno allo stadio Azteca di Città del Messico contro l'Italia, Pelé apre le marcature con una splendida rete di testa e il Brasile vince 4 a 1, conquistando definitivamente la Coppa Rimet. La Perla Nera è Campione del Mondo per la terza volta, unico calciatore di sempre ad aver raggiunto questo traguardo.
Il soccer Usa
Il 3 ottobre 1974 Pelé disputa la sua ultima partita con i colori del Santos. Seguiranno tre stagioni nei Cosmos di New York per la promozione del soccer negli Stati Uniti. Dopo la carriera da atleta, Pelé diviene ambasciatore del calcio nel mondo ed è stato nominato ministro dello sport nel suo paese.
Edson Arantes do Nascimiento,noto come Pelè.
(Três Corações, Brasile 1940) calciatore brasiliano. Pelé è considerato dalla maggior parte dei critici il migliore interprete del calcio di tutti i tempi. Egli riassume in sé, al massimo livello, tutte le doti che un calciatore può possedere: classe, tecnica, visione di gioco, potenza fisica e fiuto del goal.
I primi goal
Edson Arantes do Nascimiento, noto al mondo con il nome di Pelé, nasce nel 1940 in una piccola località del Brasile. Suo padre João Ramos do Nascimiento, che aveva militato nelle fila del Fluminense, si trasferisce, con la moglie Celeste e i figli, a Baurù, nello stato di San Paolo. Qui il giovane Edson gioca in squadrette locali e viene notato dall'ex calciatore Waldemar de Brito che lo sottopone all'attenzione dei tecnici del Santos Futebol Clube di San Paolo: è il trampolino di lancio.
Pelé debutta nel Santos il 7 settembre 1956, all'età di quindici anni e festeggia subito con una rete. Edson brucia le tappe: il suo talento naturale non sfugge al selezionatore della nazionale brasiliana, Sylvio Pirilo, che lo fa esordire il 7 luglio del 1957, e Pelé ripaga la fiducia alla sua maniera, con un goal contro l'Argentina. Nella stagione seguente è già titolare nel Santos e segna la bellezza di 32 goal, affermandosi come capocannoniere della squadra paulista.
Svezia'58
Nel 1958 Pelé viene convocato per i Campionati Mondiali di Calcio in Svezia a fianco di campioni del calibro di Vavà, Didì e Garrincha . Il suo campionato inizia al terzo incontro della nazionale verdeoro, contro l'Unione Sovietica: il numero 10 brasiliano incanta tutti con la sua velocità, la sua fantasia e la facilità nel trovare la via del goal. Il 29 giugno si disputa la finale Svezia-Brasile (2-5): Pelé mette a segno una doppietta e si laurea campione del mondo.
Il Santos
Nello stesso anno, in campo nazionale, Pelé vince il campionato e stabilisce il record di reti segnate in una sola stagione, 58 marcature! In tutto la «Perla Nera» vincerà otto edizioni del campionato paulista, indossando sempre la maglia del Santos. In campo continentale il Santos affronta quattro volte consecutive il Peñarol nella finale della Coppa Libertadores, conquistandola nel 1962 e nel 1963, e vincendo anche le due conseguenti finali di Coppa Intercontinentale .
«O'Rey» usa indifferentemente entrambi i piedi, ha un ottimo dribbling e un poderoso stacco di testa. Nel corso della sua carriera segna 1281 volte in 1363 incontri, con una media di 0,93 goal a partita. Il 21 novembre 1964 realizza contro il Botafogo 8 reti nella stessa partita, e il 19 novembre 1969 segna il goal numero 1000 della carriera. A questo proposito ha detto De Andrade, poeta brasiliano: "non è difficile segnare mille goal come Pelé, è difficile segnare un goal come Pelé".
I mondiali
Pelé è atteso all'edizione dei mondiali del 1962 in Cile , ma si infortuna contro la Cecoslovacchia e dice addio al torneo; la Seleçao vince ugualmente il titolo. Quattro anni più tardi partecipa alla sfortunata edizione dei Campionati del Mondo in Inghilterra dove la sua nazionale viene eliminata al primo turno.
Nel 1970 «O' Rey» è di nuovo protagonista: in Messico la marcia del Brasile è inarrestabile. La finale si disputa il 21 giugno allo stadio Azteca di Città del Messico contro l'Italia, Pelé apre le marcature con una splendida rete di testa e il Brasile vince 4 a 1, conquistando definitivamente la Coppa Rimet. La Perla Nera è Campione del Mondo per la terza volta, unico calciatore di sempre ad aver raggiunto questo traguardo.
Il soccer Usa
Il 3 ottobre 1974 Pelé disputa la sua ultima partita con i colori del Santos. Seguiranno tre stagioni nei Cosmos di New York per la promozione del soccer negli Stati Uniti. Dopo la carriera da atleta, Pelé diviene ambasciatore del calcio nel mondo ed è stato nominato ministro dello sport nel suo paese.
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