Lucarelli: "O il Livorno, o smetto con il calcio"
11 luglio 2004 - "Non mi presenterò al raduno del Torino e se non potrò giocare nel Livorno allora chiuderò con il calcio". Risponde così Cristiano Lucarelli al telegramma di convocazione speditogli ieri dai dirigenti granata in vista del raduno del 15 luglio. L' attaccante aveva annunciato venerdì, nel corso della presentazione del libro "Tenetevi il miliardo" scritto su di lui dal procuratore Carlo Pallavicino, di aver accettato l'offerta quinquennale del Livorno (con un' altra sensibile riduzione dell' ingaggio) pur di sgombrare il campo da qualunque ostacolo che potesse complicare la trattativa tra le due società. "Non me la sento di andare a Torino a rubare lo stipendio e a prendere in giro i tifosi - aggiunge l' attaccante - e voglio essere chiaro: se non sarà possibile restare a Livorno, meglio smettere di giocare. Non mi interessa niente altro: per me non giocare con la maglia amaranto significa non essere più un calciatore e allora tanto vale dire basta e ritirarsi".
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Scusate sara' che son Livornese, sara' che l'anno scorso il ragazzo in questione ha fatto 29 goal, sara' che con Protti c'ha un feeling assurdo (e se c'avevamo loro in nazionale si vinceva l'europeo). Sara' quel che sara'.. ma sta dichiarazione mi ha quasi commosso (oltre quelle precendeti sulla decurtazione dell'ingaggio ed altre che ha fatto in questi giorni).
11 luglio 2004 - "Non mi presenterò al raduno del Torino e se non potrò giocare nel Livorno allora chiuderò con il calcio". Risponde così Cristiano Lucarelli al telegramma di convocazione speditogli ieri dai dirigenti granata in vista del raduno del 15 luglio. L' attaccante aveva annunciato venerdì, nel corso della presentazione del libro "Tenetevi il miliardo" scritto su di lui dal procuratore Carlo Pallavicino, di aver accettato l'offerta quinquennale del Livorno (con un' altra sensibile riduzione dell' ingaggio) pur di sgombrare il campo da qualunque ostacolo che potesse complicare la trattativa tra le due società. "Non me la sento di andare a Torino a rubare lo stipendio e a prendere in giro i tifosi - aggiunge l' attaccante - e voglio essere chiaro: se non sarà possibile restare a Livorno, meglio smettere di giocare. Non mi interessa niente altro: per me non giocare con la maglia amaranto significa non essere più un calciatore e allora tanto vale dire basta e ritirarsi".
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Scusate sara' che son Livornese, sara' che l'anno scorso il ragazzo in questione ha fatto 29 goal, sara' che con Protti c'ha un feeling assurdo (e se c'avevamo loro in nazionale si vinceva l'europeo). Sara' quel che sara'.. ma sta dichiarazione mi ha quasi commosso (oltre quelle precendeti sulla decurtazione dell'ingaggio ed altre che ha fatto in questi giorni).
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